Uber si espande in Italia: siglato accordo con IT Taxi
Uber si espande in Italia grazie a un accordo con il più grande distributore di taxi del Paese. La società ha siglato una partnership con IT Taxi, il più grande servizio di trasporto taxi in Italia, un accordo che mira a rafforzare la presenza di Uber nel Paese.
L'accordo consentirà ai 12.000 tassisti di IT Taxi di accettare corse attraverso l'app di Uber, coprendo 90 città in tutto il Paese. L'accordo arriva mentre Uber e le altre app di ride-hailing sono alle prese con la continua carenza di autisti, che ha portato a tariffe più alte e tempi di attesa più lunghi.
L'accordo fa seguito a un'intesa simile stipulata da Uber a New York nel mese di marzo. L'azienda ha anche stretto partnership con gruppi di taxi a Hong Kong, Madrid e San Francisco. "Questo è un accordo davvero storico in uno dei nostri mercati più importanti a livello globale", ha dichiarato l'amministratore delegato di Uber Dara Khosrowshahi in un comunicato. "Crediamo fermamente che i taxi e Uber siano migliori insieme, e ci impegniamo a rendere questa partnership di fiducia e cooperazione per molto tempo in futuro".
Per anni Uber ha affrontato l'opposizione dei tassisti italiani. Nel 2017 la società è stata oggetto di proteste da parte dei tassisti, che l'hanno accusata di praticare una concorrenza sleale. Nello stesso anno, un tribunale italiano ha bloccato l'azienda per problemi di anticoncorrenza, ma la decisione è stata poi annullata. Ora la sua piattaforma è destinata ad aprirsi a migliaia di tassisti in tutto il Paese.
L'accordo consentirà ai 12.000 tassisti di IT Taxi di accettare corse attraverso l'app di Uber, coprendo 90 città in tutto il Paese. L'accordo arriva mentre Uber e le altre app di ride-hailing sono alle prese con la continua carenza di autisti, che ha portato a tariffe più alte e tempi di attesa più lunghi.
L'accordo fa seguito a un'intesa simile stipulata da Uber a New York nel mese di marzo. L'azienda ha anche stretto partnership con gruppi di taxi a Hong Kong, Madrid e San Francisco. "Questo è un accordo davvero storico in uno dei nostri mercati più importanti a livello globale", ha dichiarato l'amministratore delegato di Uber Dara Khosrowshahi in un comunicato. "Crediamo fermamente che i taxi e Uber siano migliori insieme, e ci impegniamo a rendere questa partnership di fiducia e cooperazione per molto tempo in futuro".
Per anni Uber ha affrontato l'opposizione dei tassisti italiani. Nel 2017 la società è stata oggetto di proteste da parte dei tassisti, che l'hanno accusata di praticare una concorrenza sleale. Nello stesso anno, un tribunale italiano ha bloccato l'azienda per problemi di anticoncorrenza, ma la decisione è stata poi annullata. Ora la sua piattaforma è destinata ad aprirsi a migliaia di tassisti in tutto il Paese.