Notizie Notizie Mondo Twitter vale già 9 miliardi di dollari. Dopo il boom di utenti post Primavera Araba parte l’advertising on line in Medio Oriente

Twitter vale già 9 miliardi di dollari. Dopo il boom di utenti post Primavera Araba parte l’advertising on line in Medio Oriente

28 Gennaio 2013 08:42
Solo buone notizie daTwitter. Il social network da 140 caratteri, in vista della quotazione sul Nasdaq, prepara infatti l’invasione del Medio Oriente e pensa al lancio di un servizio di advertising in quella regione. Le altre società tecnologiche quotate – Apple, Intel, Microsoft per citarne solo alcune – affrontano un momento difficile sui mercati azionari, in scia a dati trimestrali che riflettono la difficoltà di adattarsi a un mercato (quello dei mobile device) in piena evoluzione.
Invece il social network dell’uccellino azzurro si starebbe preparando a sbarcare sul Nasdaq nel 2014, e lo fa forte di valutazioni positive e con tante frecce da scoccare. Se le analisi maggiormente condivise valuterebbero la capitalizzazione del sito dei cinguettii intorno agli 11 miliardi di dollari, lo scorso weekend il Financial Times ha ipotizzato un valore che già da ora potrebbe raggiungere i 9 miliardi di dollari, dopo che venerdì scorso Blackrock, leader nell’asset management mondiale, ha lanciato un’offerta da 80 milioni di dollari per l’acquisto di azioni detenute da dipendenti.
Il valore della società potrebbe ulteriormente lievitare grazie agli sviluppi sul fronte mediorientale. Sono infatti triplicati gli utenti in quella regione e nel Nordafrica, dopo che Twitter si è conquistata un ruolo centrale durante le vicende politiche culminate nella Primavera Araba. E’ quindi giunto il momento per la società di lanciare un servizio di advertising: a questo scopo è stata stretta una partnership con l’egiziana Connect Ads, una controllata di Orascom.
 
Non sono stati resi noti i termini dell’accordo, ma, secondo il Financial Times, Twitter può contare su un mercato, quello dell’advertising digitale, che in Medio Oriente ha superato i 200 milioni di dollari, e che cresce al ritmo del 35% annuo. Il servizio sarà centrato inizialmente sull’advertising in Egitto, Emirati arabi uniti, Kuwait e Pakistan, ma potrebbe presto espandersi ulteriormente: dal Medio Oriente all’Estremo Oriente il volo dell’uccellino potrebbe essere estremamente breve.