Twitter, Elon Musk sbotta su caso account falsi/spam. La lettera che scotta: fine della soap opera?
Il numero uno di Tesla Elon Musk ha accusato Twitter di aver "opposto resistenza (a) e schivato" il suo diritto a ricevere informazioni più dettagliate sugli account fake e sulle spam, parlando di "una violazione chiara e significativa" degli accordi raggiunti dalle controparti, da parte della società di microblogging.
"Mr. Musk si riserva di avvalersi di tutti i suoi diritti, incluso quello di non portare a termine la transazione e il diritto di rompere l'accordo", si legge nella missiva inviata a Twitter e firmata dall'avvocato di Musk, Mike Ringler.
Il titolo Twitter scivola a Wall Street. Elon Musk aveva già avvertito la piattaforma social verso la metà di maggio quando, con una serie di tweet, si era scagliato contro la presunta assenza di trasparenza da parte di Twitter riguardo al numero reale di account falsi e spam:
"La mia offerta si basava sull'accuratezza delle dichiarazioni di Twitter. Il ceo di Twitter ha rifiutato pubblicamente di dimostrare che gli account falsi sono inferiori al 5%. Questo accordo non può andare avanti finché non lo farà", aveva avvertito.
Dal suo stesso account su Twitter, il ceo di TSLA aveva scritto che, oltre a essere 4 volte tanto quanto dichiarato dalla società, pari al 20%, la percentuale degli account falsi/spam avrebbe potuto essere anche "molto più alta".
Il 25 aprile scorso Elon Musk aveva annunciato in via ufficiale di aver raggiunto un accordo per l'acquisizione per 44 miliardi di dollari (uno in più rispetto alla prima offerta) di Twitter.
Idem Twitter: "Twitter ha annunciato di avere stretto un accordo definitivo per l'acquisizione da parte di un'entità interamente controllata da Elon Musk, per 54,20 dollari per azione in contanti in una transazione del valore di circa 44 miliardi. Al completamento della transazione, Twitter diventerà una società privata".
E invece, ora sembra essere saltato tutto.
Il titolo Twitter cede più del 4%, mentre Tesla - che aveva scontato i timori che il suo ceo finisse per distrarsi troppo con la 'soap opera' TWTR - guadagna più del 2%.
"Mr. Musk si riserva di avvalersi di tutti i suoi diritti, incluso quello di non portare a termine la transazione e il diritto di rompere l'accordo", si legge nella missiva inviata a Twitter e firmata dall'avvocato di Musk, Mike Ringler.
Il titolo Twitter scivola a Wall Street. Elon Musk aveva già avvertito la piattaforma social verso la metà di maggio quando, con una serie di tweet, si era scagliato contro la presunta assenza di trasparenza da parte di Twitter riguardo al numero reale di account falsi e spam:
"La mia offerta si basava sull'accuratezza delle dichiarazioni di Twitter. Il ceo di Twitter ha rifiutato pubblicamente di dimostrare che gli account falsi sono inferiori al 5%. Questo accordo non può andare avanti finché non lo farà", aveva avvertito.
Dal suo stesso account su Twitter, il ceo di TSLA aveva scritto che, oltre a essere 4 volte tanto quanto dichiarato dalla società, pari al 20%, la percentuale degli account falsi/spam avrebbe potuto essere anche "molto più alta".
Il 25 aprile scorso Elon Musk aveva annunciato in via ufficiale di aver raggiunto un accordo per l'acquisizione per 44 miliardi di dollari (uno in più rispetto alla prima offerta) di Twitter.
Idem Twitter: "Twitter ha annunciato di avere stretto un accordo definitivo per l'acquisizione da parte di un'entità interamente controllata da Elon Musk, per 54,20 dollari per azione in contanti in una transazione del valore di circa 44 miliardi. Al completamento della transazione, Twitter diventerà una società privata".
E invece, ora sembra essere saltato tutto.
Il titolo Twitter cede più del 4%, mentre Tesla - che aveva scontato i timori che il suo ceo finisse per distrarsi troppo con la 'soap opera' TWTR - guadagna più del 2%.