Tutto l’equity mondiale (sviluppati ed emergenti) in un solo ETF
Gennaio ricco di nuovi arrivi sulla pista d’atterraggio di Piazza Affari dedicata agli ETF ed ETC. Nell’ultima settimana si sono ancora susseguite le emissioni con interessanti novità legate soprattutto all’universo dei mercati emergenti.
La seconda metà del mese inaugurale del 2012 è iniziata con l’approdo a Milano del Lyxor ETF MSCI All Country World che si espone sia a 24 Paesi sviluppati sia a 21 Paesi emergenti, ricomprendendo quasi 2.500 società mondiali ad alta e media capitalizzazione che rappresentano circa l’84% del mercato azionario investibile mondiale. Si differenzia quindi dai tradizionali ETF sull’indice MSCI World che investono esclusivamente sui Paesi sviluppati. “Oggi non è più possibile, come in passato, parlare di investimento azionario globale escludendo gli Emerging Markets – ha sottolineato Marcello Chelli, referente per gli ETF di Lyxor in Italia – in particolare è importante notare che, se si confermerà il trend in atto, grazie a questo ETF gli investitori nel tempo si troveranno progressivamente ed automaticamente sempre più esposti verso i Paesi emergenti a sfavore dei sviluppati”. Il Lyxor ETF MSCI All Country World, che prevede la capitalizzazione dei dividendi e ha un TER (costo totale) di 0,45% all’anno, ha come sottostante l’MSCI All Country con gli Stati Uniti che si confermano comunque il mercato di gran lunga più rappresentato con una quota del 45,7% del totale. Seguono a distanza Gran Bretagna (8,5%), Giappone (7,9%), Canada (4,6%) e Francia (3,4%). Le prime cinque società sono Exxon Mobil Corp (1,53%), Apple (1,37%), IBM Corp (0,88%), Chevron Corp (0,80%) e Nestlé (0,75%), mentre a livello settoriale si evidenzia una forte diversificazione anche se con una prevalenza dei comparti ciclici (finanziari al 18,2%, tecnologici al 12,3% ed energetici al 12,2%).