News Notizie Italia Turista lombardo positivo a test coronavirus a Tenerife, 1000 persone in quarantena in hotel

Turista lombardo positivo a test coronavirus a Tenerife, 1000 persone in quarantena in hotel

Pubblicato 25 Febbraio 2020 Aggiornato 19 Luglio 2022 17:20
Il turista risultato positivo al test del coronavirus a Tenerife sarebbe un medico italiano lombardo. Immediate le precauzioni disposte dalle autorità spagnole, che hanno deciso di mettere in quarantena l'hotel dove soggiornava il turista infettato.

Stando a quanto riporta la Bbc, sono 1000 i turisti messi in isolamento nell'hotel, presidiato dalla polizia. L'albergo in questione è l'H10 Costa Adeje Palace di Tenerife.

Il turista italiano avrebbe accusato un malore durante la vacanza nell'isola e sarebbe andato di conseguenza nella clinica Quiron, nel sud dell'isola delle Canarie.

L'uomo si trova ora in stato di isolamento nell'ospedale di Candelaria nella capitale di Tenerife. Le sue condizioni di salute sarebbero buone.

Ma se il premier Giuseppe Conte afferma che "sarebbe ingiusto che arrivassero limitazioni da parte di stati esteri" nei confronti degli italiani, diversi paesi hanno adottato misure per evitare proprio l'arrivo degli italiani:

Il Kuwait ha sospeso tutti i voli da e per l'Italia, la Corea del Sud e la Thailandia, la Bulgaria ha sospeso i voli per e da Milano fino al 27 marzo, l'Iraq ha deciso di vietare l'accesso agli italiani e a tutti coloro che arrivano dall'Italia.

E il ministro della Sanità britannico Matt Hancock ha intimato a tutti i cittadini di ritorno nel Regno Unito dalle aree a nord di Pisa di rimanere a casa per due settimane, sia nel caso in cui dovessero presentare sintomi simili a quelli del COVID-19, la malattia causata dal coronavirus, sia in caso contrario.

"Se (i britannici) sono stati nelle aree messe in quarantena dal governo italiano, allora (i britannici) dovrebbero auto-isolarsi, che abbiano sintomi o meno".

Conte ha commentato così le misure prese dagli altri paesi:

"Non lo possiamo accettare. I nostri concittadini possono partire sicuri, per loro e per gli altri".