Trimestrali Usa: Uber scivola del 6% dopo maxi perdita superiore a 1 miliardo di dollari
Sorpresa negativa da Uber.
Il gruppo che fornisce servizi di trasporto auto privati attraverso l'omonima APP ha reso noto di aver concluso il terzo trimestre dell'anno con una maxi perdita di $1,16 miliardi, o 68 centesimi per azione, peggio del passivo di $986 milioni dello stesso periodo dell'anno scorso. Il passivo include spese legate ai compensi in azioni legati all'Ipo lanciata dal gruppo a maggio, pari a $4 miliardi circa.
Il fatturato è salito invece del 30% a $3,81 miliardi, rispetto ai $2,94 miliardi del terzo trimestre del 2018, facendo meglio dei $3,69 miliardi stimati.
Il titolo ha reagito negativamente, scontando la maxi perdita superiore al miliardo di dollari e cedendo fino a -6% nelle contrattazioni dell'afterhours.
L'AD Dara Khosrowshahi ha tuttavia riferito in un'intervista rilasciata alla Cnbc di essere ottimista sul futuro, prevedendo il ritorno alla redditività nel 2021.
La perdita per azione, pari a 68 centesimi, è stata tra l'altro inferiore al passivo per azione di 81 centesimi stimato dal consensus.
Tra le notizie positive, la revisione al rialzo dell'outlook su tutto il 2019, con la società che stima ora per il quarto trimestre dell'anno un'accelerazione del fatturato netto su base adjusted.
Il gruppo che fornisce servizi di trasporto auto privati attraverso l'omonima APP ha reso noto di aver concluso il terzo trimestre dell'anno con una maxi perdita di $1,16 miliardi, o 68 centesimi per azione, peggio del passivo di $986 milioni dello stesso periodo dell'anno scorso. Il passivo include spese legate ai compensi in azioni legati all'Ipo lanciata dal gruppo a maggio, pari a $4 miliardi circa.
Il fatturato è salito invece del 30% a $3,81 miliardi, rispetto ai $2,94 miliardi del terzo trimestre del 2018, facendo meglio dei $3,69 miliardi stimati.
Il titolo ha reagito negativamente, scontando la maxi perdita superiore al miliardo di dollari e cedendo fino a -6% nelle contrattazioni dell'afterhours.
L'AD Dara Khosrowshahi ha tuttavia riferito in un'intervista rilasciata alla Cnbc di essere ottimista sul futuro, prevedendo il ritorno alla redditività nel 2021.
La perdita per azione, pari a 68 centesimi, è stata tra l'altro inferiore al passivo per azione di 81 centesimi stimato dal consensus.
Tra le notizie positive, la revisione al rialzo dell'outlook su tutto il 2019, con la società che stima ora per il quarto trimestre dell'anno un'accelerazione del fatturato netto su base adjusted.