Trimestrali: da NIO a Li Auto, BG Saxo fa il punto su cosa osservare questa settimana

L’earning season si avvia alla conclusione con la stragrande maggioranza delle società che è riuscita a battere le attese. Di seguito il commento di Simone Di Biase, Head of Sales Bg Saxo, che si concentra sulla fase conclusiva della stagione delle trimestrali che andrà in scena questa settimana.

BioNTech conferma trend solido del settore pharma

Nessuna sorpresa in ambito Pharma: la trimestrale di BioNTech conferma il trend dei farmaceutici dell’ultimo periodo. La società tedesca che condivide con Pfizer il vaccino m-Rna anti Covid -19, infatti, ha registrato ricavi totali pari a 5.308,5 milioni di euro per i tre mesi da aprile al 30 giugno 2021, rispetto ai 41,7 milioni di euro dello stesso periodo del 2020. Per il semestre chiuso al 30 giugno 2021, i ricavi totali sono 7.356,9 milioni di euro rispetto ai 69,4 milioni del primo semestre dello scorso anno. Ovviamente questi dati sono dovuti principalmente al rapido aumento della fornitura di vaccino COVID-19 in tutto il mondo.

BioNTech, dunque, segue la falsariga di Moderna che lo scorso 5 agosto ha pubblicato a sua volta ottimi risultati ottenuti anche in questo caso grazie alle vendite di 199 milioni di dosi del proprio vaccino contro il Covid, facendo registrare una forte crescita del fatturato. Le quotazioni del titolo durante la scorsa settimana sono passate dai 353 $ (chiusura dello scorso venerdì) al massimo registrato dopo la pubblicazione a 443 $. Stessa sorte per Astrazeneca, che ha riportato un aumento del fatturato anche se accompagnato da una flessione dell’utile netto, passato dai 753 milioni di dollari agli attuali 550 milioni.

Attenzione ai numeri di NIO e Li Auto

Lasciando i farmaceutici, nei prossimi giorni, l’attenzione è rivolta ai dati in pubblicazione per NIO Inc e Li Auto a seguito dei dati trimestrali rilasciati da Tesla che ha fatto registrare un fatturato complessivo di 11,958 miliardi di $. Una crescita del 98% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Gli utili inoltre sono stati pari a 1,45 $ (non GAAP) e 1,02 $ (GAAP) per azione.

L’altro tema caldo sulle società che producono auto elettriche arriva direttamente dall’amministrazione statale cinese per la regolamentazione del mercato che ha annunciato martedì 3 Agosto come intende reprimere “severamente” l’aumento dei prezzi da parte dei distributori di chip per automobili.

L’azione del governo potrebbe essere stata accelerata dalla grave carenza di chip che sta danneggiando la produzione automobilistica. Le vendite di auto cinesi hanno iniziato a diminuire a maggio dopo un forte balzo in Aprile, secondo le stime dell’Associazione cinese dei produttori di automobili. A giugno, le vendite di auto sono diminuite del 12,4% su base annua a 2,02 milioni di unità. La debolezza è stata attribuita alla carenza di chip che quindi ha influito sulla produzione.

Lo sforzo del governo cinese per mitigare la carenza di chip per auto potrà forse portare un vantaggio ai produttori di veicoli elettrici più che alle tradizionali case automobilistiche.