Trimestrale in rosso per Finmeccanica: niente dividendo 2011
Terminano in rosso i primi 9 mesi del 2011 di Finmeccanica. Il gruppo ha evidenziato ricavi pari a 12,25 miliardi di euro, in calo del 5% rispetto ai 12,92 miliardi del corrispondente periodo del 2010. Sensibile contrazione anche per la raccolta ordini che nel periodo gennaio-settembre è calata del 21% a 10,64 miliardi.
Il risultato operativo adjusted è stato negativo per 188 milioni di euro, rispetto all’utile di 856 milioni dei primi nove mesi del 2010. Su questa voce, precisa la socità, hanno pesato le svalutazioni relative al settore aeronautico per complessivi 753 milioni di euro.
Il risultato netto nei primi nove mesi del 2011 è negativo per 324 milioni di euro, rispetto ai 321 milioni positivi dello stesso periodo 2010. A fine settembre l’indebitamento netto era salito a 4,66 miliardi di euro, rispetto ai 3,13 miliardi di inizio anno.
Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti che sarà chiamata ad approvare il Bilancio 2011 di non distribuire alcun dividendo con riferimento all’esercizio attualmente in corso (rispetto a un monte dividendi pari a circa 258 milioni di euro, pagato a valere sull’esercizio 2010).
Per l’intero 2011 i vertici di Finmeccanica prevedono ricavi compresi tra i 17 miliardi e i 17,5 miliardi di euro, mentre i il risultato operativo adjusted dovrebbe attestarsi su un valore negativo di 200 milioni. Al fine di consentire il riassetto del portafoglio e la riduzione dell’indebitamento, Finmeccanica intende procedere – entro l’esercizio 2012 – a finalizzare cessioni di attività per un controvalore di circa 1 miliardo di euro.
L’Amministratore Delegato di Finmeccanica, Giuseppe Orsi, ha così commentato: “Ci troviamo in una congiuntura incerta che richiede interventi straordinari. Tuttavia non ho dubbi che Finmeccanica abbia davanti un futuro brillante, nonostante il contesto difficile in cui operiamo oggi. Infatti questa situazione ci offre l’opportunità di delineare con chiarezza la nostra missione, la nostra organizzazione e le nostre ambizioni. Ci aiuta, inoltre, ad agire con maggiore risolutezza, a sfruttare al meglio i nostri punti di forza – che sono tanti – e ad analizzare rigorosamente le nostre debolezze – cosa che stiamo facendo. Il mio personale impegno e quello del management del Gruppo e’ di fare in modo che il business di Finmeccanica sia più mirato e reattivo nell’interesse dei nostri clienti, dei nostri dipendenti e di tutta la comunità per cui operiamo e più redditizio per i nostri investitori.”