La trimestrale di Google non soddisfa Wall Street
Dopo Yahoo anche l’arcirivale Google va ad ingrossare le fila delle trimestrali bocciate da Wall Street. Il più utilizzato motore di ricerca al mondo ha concluso l’ultimo trimestre dello scorso anno con ricavi in crescita del 51% circa a 4,8 miliardi di dollari, risultato collocabile nella parte inferiore del range previsionale del consensus. In rialzo anche l’utile netto, a 1,21 miliardi di dollari da 1,03 pari rispettivamente a 3,79 e 3,29 dollari per azione diluita. Al netto di operazioni straordinarie gli utili di Google si sono attestati a 4,43 dollari per azione, leggermente al di sotto delle attese di consensus.
Il mercato ha reagito negativamente alla diffusione del bilancio della compagnia di Mountain View e ha punito i titoli nell’after hour di Borsa con un ribasso di circa 9 punti percentuali a 524 dollari.
L’umore del mercato si muove in direzione opposta rispetto all’ottimismo mostrato dalle dichiarazioni della dirigenza della compagnia. Il direttore finanziario, George Reyes ha sottolineato la forte crescita dei ricavi nelle tre principali aree di attività della compagnia mentre il presidente di Google, Eric Schmidt, ha espresso attese ottimistiche per l’anno in corso e ha negato di aver notato effetti dalle attese di recessione sull’andamento della società. Secondo Schmidt anche in caso i clienti di Google dovessero limare i loro budget, la raccolta pubblicitaria del motore di ricerca non dovrebbe risentirne.
Nonostante le rassicurazioni il mercato non vede così rosa e soprattutto focalizza la sua attenzione sui costi per l’acquisizione del traffico da siti affiliati, sugli investimenti in computer, reti e centri raccolta dati previsti per il 2008 e sulle difficoltà a far rendere come ci si aspettava i siti di socialnetworking come Facebook e Myspace.
I costi per l’acquisizione di traffico sono infatti cresciuti oltre le attese del mercato mentre gli investimenti sono previsti sostanziosi e in aumento anche nel 2008 dopo i 678 milioni di dollari dell’ultimo trimestre del 2007.