Trading online: boom di operatività sulla piattaforma e risultati record per ActivTrades nel 1° semestre
La netta crescita del numero di clienti e forte incremento dell’operatività sulla piattaforma ActivTrader hanno permesso al broker online ActivTrades una forte crescita dell’attività nella prima metà dell’anno. ActivTrades si avvia a chiudere i primi sei mesi dell’anno con risultati record. La società ha infatti registrato un fatturato di circa 30 milioni di sterline, oltre il triplo rispetto agli 8 milioni di sterline registrati nello stesso periodo dell’anno precedente. Si tratta di valori già superiori ai 20,6 milioni registrati in tutto il 2019. Alla fine del 2020 potrebbe esserci anche un record per gli utili societari, che hanno già raggiunto i 18 milioni di sterline.
“Siamo molto soddisfatti – afferma Alex Pusco, CEO di ActivTrades – . Ci aspettavamo un anno positivo ma questi risultati vanno oltre le nostre stime. In un momento particolarmente complesso sui mercati, ActivTrades ha beneficiato della sua ottima reputazione e si è confermato come uno dei broker online più efficienti e affidabili. L’exploit della piattaforma ActivTrader – sempre più richiesta dagli operatori – è la ciliegina sulla torta”.
Effetto Covid e ampliamento gamma prodotti
La brillante performance di ActivTrades è arrivata nel mezzo della crisi provocata dal Covid-19, con i volumi e la volatilità che sono aumentati in modo significativo e hanno consentito di incrementare i profitti per l’intermediazione.
La società ha anche beneficiato dell’ampliamento della sua gamma prodotti e dell’arrivo di nuovi clienti. “I numeri confermano il successo della nostra piattaforma web-based ActivTrader, intuitiva, ma al tempo stesso innovativa ed in grado di offrire una rapida esecuzione degli ordini. I clienti hanno mostrato di apprezzare queste funzionalità ed hanno premiato ActivTrades”, ha affermato Pusco.
ActivTrades ha aggiunto nuovi prodotti alla sua offerta, tra questi ci sono i CFD su oltre 100 nuove azioni in tutto il mondo e novità anche nel trading su materie prime, con due CFD innovativi legati al prezzo spot, ossia a pronti di WTI e Brent. A differenza dei CFD tradizionali, collegati ai future sul petrolio, questi contratti non hanno una data di scadenza e evitano ai clienti il problema del cosiddetto roll-over.
“Abbiamo sviluppato questi prodotti dopo il crollo registrato dai future sul petrolio a fine aprile”, ha spiegato Alex Pusco. “Volevamo offrire ai nostri clienti una soluzione che consentisse di investire sul petrolio, senza doversi preoccupare di dover trasferire le posizioni alla scadenza successiva del future”.
