Notizie Notizie Italia Il trading di Piazza Affari migra a Londra, cosa cambia per l’operatività

Il trading di Piazza Affari migra a Londra, cosa cambia per l’operatività

7 Novembre 2008 14:22

E’ programmata per lunedì prossimo la migrazione dei mercati azionari di Borsa Italiana su TradElect, la piattaforma di trading del London Stock Exchange. Si creerà dunque un unico sistema di trading che collegherà Milano e Londra dando vita al più vasto pool di liquidità in Europa.

I tempi paiono ora propizi per dare vita a un processo che sarebbe dovuto partire a ottobre ma che era stato poi posticipato in considerazione delle richieste di Consob e Assosim (l’associazione degli intermediari) legate alle difficili condizioni e alla volatilità di mercato delle prime settimane di ottobre.


Lo scorso 9 ottobre Borsa Italiana e Lse erano così arrivati a decidere di rimandare la migrazione dei mercati Mta ed Expandi dalla piattaforma “Affari” alla piattaforma TradeElect fino al 10 novembre, lunedì prossimo. Data che – confermano da Borsa Italiana – dovrebbe essere confermata al 99%. I test si tengono infatti da questa estate e hanno sempre dato esito positivo e l’ultimo si terrà nel fine settimana. A meno di sconvolgimenti dunque lunedì si partirà con la nuova piattaforma unica. Quella che si realizzerà domani è però solo la prima fase della migrazione, che interesserà solo MTA ed Expandi, lo step successivo prevede la migrazione dei mercati MOT, Sedex, TAH ed ETFplus entro la prima metà del 2009.


Nelle intenzioni la creazione di un solo mercato dovrebbe portare a maggiore liquidità, offrire nuove opportunità di investimento e più efficienza per l’intero mercato. Ma quali saranno le conseguenze pratiche della migrazione? Si va da modifiche alle modalità di controllo automatico dei prezzi, a una nuova metodologia nella definizione di prezzo di apertura, prezzo di riferimento e prezzo ufficiale, all’introduzione dell’asta di volatilità (attivata automaticamente se c’è un tentativo di conclusione di un contratto al di fuori degli scostamenti previsti dai limiti di prezzo), fino ad arrivare a diverse tipologie di ordine.

Ecco alcuni estratti delle modifiche al Regolamento dei Mercati approvato nel settembre scorso dalla Consob:

 

Fase di pre-asta

Durante la fase di pre-asta è possibile immettere, in continuità rispetto ad oggi, sia proposte di negoziazione con limite di prezzo (limit order) che senza limite di prezzo (al prezzo d’asta).

Sia le proposte con limite di prezzo che quelle senza limite possono essere specificate con modalità di esecuzione più ampie rispetto a quelle oggi disponibili. Più in particolare, è possibile utilizzare i seguenti parametri di validità basati sul tempo:

1- Valida fino a cancellazione (GTC). Diversamente dall’attuale funzionamento delle proposte VSC, tale parametro permette di inserire proposte che, per la parte non immediatamente eseguita, rimangono sul book di negoziazione fino al periodo massimo previsto dalla piattaforma di negoziazione;

2 – Valida fino a un determinato momento (GTT). Tale parametro è simile all’attuale VSD, ma la sua funzionalità permette di specificare la validità sia in termini di giorno di negoziazione che di ora.

Infine si sottolinea come, diversamente dall’attuale funzionamento, tutte le proposte inserite senza limite di prezzo (al prezzo d’asta) ma non eseguite al termine dell’asta (sia di apertura che di volatilità) non sono trasferite alla fase di negoziazione continua, ma sono direttamente cancellate. Anche le proposte senza limite di prezzo ineseguite al termine dell’asta di chiusura sono automaticamente cancellate.

 

Fase di negoziazione continua

Rispetto alla situazione attuale le proposte inserite senza limite di prezzo su TradElect sono eseguibili ai livelli di prezzo più convenienti presenti sul lato opposto del book di negoziazione, fino ad esaurimento delle quantità disponibili. La parte di proposta eventualmente ineseguita è cancellata. Tale operatività sulla piattaforma Affari è raggiunta oggi attraverso l’immissione di una proposta senza limite di prezzo, specificando il parametro “esegui comunque”. Nel contesto attuale l’inserimento di proposte di negoziazione senza limite di prezzo, senza specificare null’altro, determina l’esecuzione con la/e proposta/e presente/i al miglior livello di prezzo sul lato opposto del book.

Sul nuovo sistema di negoziazione non sono previste le proposte di negoziazione spezzature (relative ad obbligazioni convertibili e warrant). Pertanto, non sarà possibile negoziare quantitativi inferiori al lotto minimo di negoziazione eventualmente fissato.

 

Il controllo automatico sui prezzi

Sono previsti dei meccanismi di controllo automatici delle negoziazioni basati su due livelli:

1 – limite massimo di variazione dei prezzi dei contratti rispetto al prezzo statico (limiti di prezzo statici, attivi durante le fasi di asta e di negoziazione continua);

2 – limite massimo di variazione dei prezzi dei contratti rispetto al prezzo dinamico (limiti di prezzo dinamici, attivi solo durante la fase di negoziazione continua).

Pertanto, a differenza degli attuali meccanismi di controllo, almeno durante la prima fase della migrazione non sarà più attivo il controllo di variazione del prezzo delle proposte di negoziazione in fase di immissione delle stesse.

Con la migrazione cambieranno anche le soglie di sospensione. Con un avviso del 16 settembre Borsa Italiana ha chiarito che il limite massimo di variazione dei prezzi dei contratti rispetto al prezzo statico per le azioni componenti l’indice S&P/MIb passa +o- 7,5% a +o-5%. Per altre azioni o quote di fondi chiusi la soglia passa da +o-10% a +7,5%. Il limite massimo di variazione dei prezzi dei contratti rispetto al prezzo dinamico per azioni componenti l’indice S&P/Mib passa da +o-3,5% a +o- 2,5%. Per le altre azioni da +o- 5% a +o- 3,5%.

 

Qualora durante la negoziazione continua il prezzo del contratto in corso di conclusione superi uno dei due limiti di variazione dei prezzi come sopra definiti (limite statico e dinamico), non è più previsto il congelamento del “book” per una durata pari a 5 minuti, ma viene attivata automaticamente una fase di asta (cosiddetta asta di volatilità). L’asta di volatilità viene attivata automaticamente anche qualora lo scostamento del prezzo teorico d’asta dal limite di prezzo statico superi le percentuali di variazione massima stabilite.

 

Altre modifiche

– particolari modalità di conclusione dei contratti: si prevede l’eliminazione della funzionalità “cross order”, attraverso la quale gli operatori potevano eseguire i contratti abbinando due proposte di segno contrario e di pari quantità;

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