Torna l’ottimismo sulle prospettive del biglietto verde
Prese di beneficio sul biglietto verde. Inizio di ottava in lieve territorio negativo per l’indice del dollaro che si prende una pausa dopo aver capitalizzato le indicazioni migliori delle attese arrivate la scorsa settimana dal fronte macro a stelle e strisce.
Giovedì scorso il Bureau of Economic Analysis ha comunicato che la crescita del terzo trimestre ha messo a segno un +2,8% mentre venerdì il Dipartimento del lavoro ha diffuso i dati relativi le non-farm payrolls di ottobre. Nonostante il blocco parziale delle attività federali, il c.d. “shutdown”, il saldo delle buste paga dei settori non agricoli della prima economia è risultato positivo per 204 mila unità, oltre 80 mila in più rispetto alle stime.
Il dollaro capitalizza il fatto che un miglioramento del contesto macro potrebbe spingere la banca centrale Usa a iniziare a ritirare, magari anche solo in maniera simbolica, gli stimoli monetari già a partire dalle ultime due riunioni della gestione Bernanke.
Dopo aver guadagnato quasi un punto in due sedute, attualmente l’indice del dollaro arretra dello 0,25% a 81,18 mentre il cambio con l’euro sale dello 0,3% a 1,3405 dollari. “Un ritorno sopra 1,3410 potrebbe essere propedeutico a risalite verso area 1,3440/50”, rileva Matteo Paganini, Chief Analyst DailyFX.it.
Nonostante il lieve ritracciamento odierno, gli operatori scommettono sull’apprezzamento del dollaro. I dati diffusi dalla Commodity Futures Trading Commission (Cftc) hanno evidenziato che il sentiment di hedge fund e grandi speculatori sul biglietto verde è tornato “bullish” dopo quattro settimane in rosso. Nell’ottava al 5 novembre la differenza tra posizioni rialziste e ribassiste è balzata di oltre 10 miliardi di dollari di controvalore attestandosi ai massimi da quasi due mesi a +7,02 miliardi di dollari.