Too big too fail: Carney (Fsb) propone le nuove regole al G20
Evitare al sistema finanziario di essere travolto dal fallimento di istituzioni bancarie “too big too fail“, troppo grandi per fallire. Questo il compito assegnato dal G20 al Financial Stability Board (Fsb) dopo la crisi del 2009 determinata dalla caduta di Lehman Brothers. In una lettera indirizzata ai membri del G20 il presidente del Fsb, nonché numero uno della Bank of England, Mark Carney, ha annunciato una serie di proposte per anestetizzare e chiudere ordinatamente e senza traumi istituti di rilevanza sistemica che si trovassero in gravi difficoltà.
Le proposte verranno sottoposte all’approvazione del Consiglio dei 20 grandi che si terrà la prossima settimana ad Antalya in Turchia.
Alle trenta maggiori banche mondiali verrà chiesto di “emettere, entro il 2019, un cuscinetto di obbligazioni da svalutare per raccogliere liquidità. Il valore di questo cuscinetto dovrà essere pari al 18 per cento delle attività ponderate per il rischio”.
Nella lettera Carney esorta i governi “a costruire la cornice regolamentare e legislativa per l’utilizzo di questi strumenti” e sottolinea i passi avanti fatti, a partire dal 2009, dal sistema finanziario globale: “Molte delle riforme chiave sono state implementate e, di conseguenza, è stato possibile ricostruire la capacità di finanziare l’economia reale”. Le nuove regole, secondo l’impostazione data dal board dell’Fsb varranno anche per le istituzioni sistemiche dei Paesi emergenti, in precedenza esentate. È infatti previsto un percorso di coinvolgimento graduale.
Leggi qui la lettera di Carney ai membri del G20 (inglese):