Tonfo Mediaset in Borsa tra perdita oltre attese e aumento costi tv
Si profila la peggior seduta a un anno e mezzo per Mediaset. Il titolo del gruppo media controllato dall’ex premier Silvio Berlusconi ha riportato una perdita netta trimestrale superiore alle attese degli analisti, con il mercato che guarda con preoccupazione anche all’aumento dei costi operativi.
Il titolo Mediaset è arrivato a cedere oltre il 10% e alle 14.04 segna una flessione di circa l’8% a 4,338 euro, segnando il peggior calo intraday dal maggio 2014. da inizio anno il saldo di Mediaset in Borsa rimane positivo ci circa il 27%.
Mediaset ha chiuso il terzo trimestre dell’anno con ricavi per 2,41 miliardi di euro, in crescita rispetto ai 2,38 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno, mentre la perdita netta è stata pari a 60,1 milioni di euro che ha mancato stima media degli analisti (51 milioni di euro il consensus Bloomberg).
Pesa revisione al rialzo guidance costi
A far scattare le vendite e le revisioni al ribasso dei giudizi degli analisti è stata la decisione del gruppo di Cologno Monzese di rivedere la guidance 2015 sui costi operativi televisivi a 2,550 miliardi, 40 mln in più rispetto a quanto indicato in precedenza.
A far scattare le vendite e le revisioni al ribasso dei giudizi degli analisti è stata la decisione del gruppo di Cologno Monzese di rivedere la guidance 2015 sui costi operativi televisivi a 2,550 miliardi, 40 mln in più rispetto a quanto indicato in precedenza.
Reazione negativa unanime degli analisti con diversi tagli di stime e giudizio. Hsbc ha abbassato il rating da buy a hold e il target price da 5,3 a 4,9 euro. Barclays ha confermato il rating underweight sul titolo Mediaset tagliandoo le sue stime sugli utili per azione. Gli esperti di Equita hanno tagliato il giudizio sul Biscione a hold dal precedente buy, mentre Goldman Sachs ha abbassato la raccomandazione a neutral da buy.
Ricavi pubblicitari visti in crescita nel IV trimestre
Per quanto riguarda la raccolta pubblicitaria, Mediaset prevede di sovraperformare il mercato di 1 punto percentuale su base annua. Matteo Cardani, vice responsabile marketing di Publitalia ’80, ha detto nel corso della conference call con gli analisti che la società si aspetta una crescita “single digit” della pubblicità nel quarto trimestre.