Notizie Toccata e fuga da quota 1,35 $ per l’euro. La BoC deprime il Loonie

Toccata e fuga da quota 1,35 $ per l’euro. La BoC deprime il Loonie

19 Gennaio 2011 09:01

Prosegue con vigore il movimento ascendente dell’euro che stamattina si è spinto fino a quota 1,35 dollari, livello che non vedeva dal 23 novembre scorso. Dopo aver toccato un picco a 1,3503 dollari, la moneta unica europea ha preso fiato ritornando in area 1,345 dollari.

Ieri dalla Bce sono arrivati segnali distensivi in materia di tassi di interesse. “Non vediamo la necessità di un cambiamento dei tasso di interesse nel prossimo futuro”, ha dichiarato il presidente della Bundesbank, Alex Weber. Il candidato numero uno alla successione a Jean Claude Trichet ha rimarcato inoltre che nel medio termine l’inflazione è attesa sotto la soglia del 2% sia per l’eurozona che per la Germania.

Ieri intanto sono arrivate indicazioni positive dall’asta spagnola di Titoli a 12 e 18 mesi. Il Paese iberico ha infatti collocato questa mattina 4,5 miliardi di euro di bond governativi a 12 mesi, con il rendimento sceso al 2,947% dal 3,449% dell´asta di dicembre. La domanda ha superato di 2,15 volte l´offerta.

Guardando alle altre valute, oggi il dollaro cede terreno rispetto a tutte le altre principali valute. Sul mercato si guarda ai dati sul mercato immobiliare in uscita oggi, che se negativi potrebbero influire negativamente sulla valuta statunitense. In particolare l’avvio di nuovi cantieri edili (consensus 550 mila a dicembre dai 555 mila del mese precedente). I permessi edilizi sono invece attesi in rialzo del 2% a quota 555 mila. Dati che saranno seguiti domani da quelli sulle vendite di case esistenti (consensus +4,5% m/m a 4,89 mln).

Tra le altre valute, sotto pressione il dollaro canadese. Ieri la Bank of Canada ha invariato all’1% il livello dei tassi, in linea con le attese. Il board ha però rimarcato come futuri rialzi dei tassi sono attualmente lontani in quanto la ripresa economica del Paese è messa in difficoltà proprio dalla forza del loonie e dalla crisi che sta attraversando l’area euro. Il dollaro canadese prima della comunicazione si era portato sui massimi dallo scorso maggio 2008 contro il dollaro americano, per poi abbandonare tali livelli in maniera molto veloce. “La situazione tecnica del UsdCad – rimarca la morning note di Fxcm – vede ora delle aree di resistenza tra 0,9930 e 0,9980, che potrebbero tentare di proteggere la parità: se esse non dovessero tenere, pensiamo che la strada possa aprirsi verso 1.0100, tenendo presente il forte livello psicologico rappresentato appunto da 1.0000”.