Tesoro: partite Iva +9% annuo a maggio
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Nel mese di maggio sono state aperte 48.103 nuove partite Iva. Secondo i dati diffusi dal Tesoro, rispetto allo stesso mese dell'anno scorso si registra un incremento significativo (+9%), in larga parte sostenuto dalle nuove aperture nel settore dell'agricoltura, localizzate soprattutto nel Sud e Isole. La classificazione per settore produttivo fa registrare, come di consueto, il maggior numero di aperture di partite Iva (21,3% del totale) nel commercio, seguito dall'agricoltura (19,7%) e dalle attività professionali (11%).
Riguardo alla ripartizione territoriale, il 38% delle nuove aperture è localizzato al Nord, il 21,1% al Centro e il 40,7% al Sud ed Isole. La distribuzione per natura giuridica delle aperture di partite IVA mostra che la quota relativa alle persone fisiche è pari al 75,3%; le società di capitali raggiungono il 19,2%, le società di persone si attestano al 4,7%, mentre la percentuale dei "non residenti" e "altre forme giuridiche" è pari allo 0,8%. Relativamente alle persone fisiche, la ripartizione per sesso è sostanzialmente stabile, con il 62,1% delle partite Iva aperte da soggetti di sesso maschile. Il 42,4% delle aperture è attribuibile ai giovani fino a 35 anni e il 33,4% a soggetti tra 36 e 50 anni.
Riguardo alla ripartizione territoriale, il 38% delle nuove aperture è localizzato al Nord, il 21,1% al Centro e il 40,7% al Sud ed Isole. La distribuzione per natura giuridica delle aperture di partite IVA mostra che la quota relativa alle persone fisiche è pari al 75,3%; le società di capitali raggiungono il 19,2%, le società di persone si attestano al 4,7%, mentre la percentuale dei "non residenti" e "altre forme giuridiche" è pari allo 0,8%. Relativamente alle persone fisiche, la ripartizione per sesso è sostanzialmente stabile, con il 62,1% delle partite Iva aperte da soggetti di sesso maschile. Il 42,4% delle aperture è attribuibile ai giovani fino a 35 anni e il 33,4% a soggetti tra 36 e 50 anni.