Tesoro colloca Btp e Ccteu per quasi 7 mld, domanda debole
Domanda più fiacca rispetto a un mese fa
L’asta di titoli di Stato ha visto il collocamento di Btp con scadenza dicembre 2015 per 3,323 miliardi di euro, vicino al top della forchetta prevista che era tra 2,5 e 3,5 mld. Il rendimento di assegnazione è stato del 2,48%, in rialzo dal 2,3% dell’asta precedente di titoli con analoga durata tenuta a febbraio e sui massimi dal dicembre 2012. Allocati anche Btp a lunga scadenza (settembre 2028) per 2 mld di euro (range era 1,5-2 mld) al rendimento del 4,9% dal 4,805% precedente (il Btp 2028 era stato lanciato a gennaio via sindacato). Il rapporto di copertura (bid-to-cover) è stato di 1,284 per il triennale (dall’1,37 precedente) e di 1,278 anche per il Btp 2028.
Reazione contenuta sul mercato obbligazionario con spread poco sopra i livelli della vigilia. Il differenziale di rendimento tra il Btp a dieci anni e il Bund tedesco viaggia in area 320 punti base con il rendimento del decennale italiano pari al 4,66%. Si tratta di un livello superiore di circa 20 punti base rispetto a un mese fa con l’effetto elezioni e il susseguente declassamento dell’Italia deciso da Fitch che hanno avuto un effetto per il momento contenuto sul costo di finanziamento del debito per l’Italia. Si assottiglia ulteriormente lo spread Bonos/Btp con il rendimento del decennale spagnolo solo 7 punti base oltre quello italiano.