Tesla nei guai in Cina, ecco i motivi dietro lo sboom delle consegne. Adesso NIO & co. sono pronte allo storico sorpasso
I cinesi voltano le spalle a Tesla. I dati di luglio del mercato auto cinese evidenziano uno sboom delle consegne di modelli Tesla nel territorio cinese e il colosso di Elon Musk inizia a sentire il fiato sul collo delle rivali cinesi. Adesso andrà verificato se il passo falso sarà solo momentaneo o perdurerà nei prossimi mesi.
Tesla ha venduto a luglio 32.968 veicoli fabbricati in Cina, compresi quelli destinati all’esportazione, sostanzialmente in linea con il mese precedente (-0,6%). Quello che però salta all’occhio dai dati diffusi oggi dalla China Passenger Car Association (CPCA) è che il leader mondiale delle auto elettriche, che produce berline Model 3 e la sportiva Model Y a Shanghai, ha evidenziato un crollo delle consegne di auto elettriche destinate al mercato cinese, che sono state appena 8.621 unità, in calo del 69% da giugno, quando lo stabilimento Tesla di Shanghai aveva spedito 28.138 auto al mercato locale. Le esportazioni sono invece balzate a 24.347 contro 5.017, con la maggior parte di quei veicoli destinati all’Europa.
I possibili motivi del dietrofront di luglio
Il drastico calo delle consegne in Cina è da imputare alla pubblicità negativa che ha preso di mira il colosso di Elon Musk ed è culminata nel maxi-richiamo di quasi 300mila modelli che l’azienda ha venduto nel paese.
Tra i possibili motivi del crollo può essere stato anche l’annuncio della versione più economica del crossover Model Y costruito localmente, che potrebbe aver indotto alcuni clienti a ritardare il loro acquisto in vista dell’arrivo sul mercato del nuovo modello, la cui consegna partirà nei prossimi mesi. La versione standard partirà da 276.000 yuan (42.600 dollari) al netto dei sussidi governativi, circa il 20% in meno rispetto all’originale Model Y a lungo raggio.
NIO e le altre mai così vicine al colosso di Elon Musk
Sul mercato cinese il colosso di Elon Musk deve fare i conti con l’agguerrita concorrenza delle startup di veicoli elettrici locali capitanate da Nio, Xpeng Inc. e Li Auto, con quest’ultima che ha appena raccolto 1,5 miliardi di dollari nella sua quotazione a Hong Kong. Li Auto è stata anche quella che ha guidato le consegne di auto tra i tre player EV con 8.589 veicoli venduti a luglio, mentre Xpeng ha venduto 8.040 veicoli il mese scorso e Nio poco meno (7.931). Numeri che per la prima volta sono vicini a quelli registrati da Tesla.
Complessivamente, le vendite di auto in Cina sono scese del 6,4% a luglio a 1,52 milioni di unità. In controtendenza ancora una volta le vendite di veicoli green (auto elettriche e ibride plug-in) che sono aumentate di quasi il 170% rispetto all’anno precedente a 222 mila unità con BYD in prima fila con oltre 50mila modelli venduti.