Notizie Notizie Italia Telecom, i vertici si dimettono

Telecom, i vertici si dimettono

29 Novembre 2007 08:57

È arrivato il giorno delle dimissioni in blocco per i vertici di Telecom Italia. In serata il comunicato diramato dalla società annuncia che “Pasquale Pistorio, Carlo Buora e Riccardo Ruggiero hanno rassegnato le loro dimissioni dalla carica rispettivamente di presidente del consiglio di amministrazione, vice presidente esecutivo e amministratore delegato e direttore generale, con effetto dalla data della prossima riunione”. Il consiglio di amministrazione è stato convocato per lunedì 3 dicembre 2007.


Dimissioni compatte per favorire il ricambio del management e quindi l’insediamento del tandem Gabriele Galateri e Franco Bernabè rispettivamente alla presidenza e nella posizione di amministrazione delegato. Dopo nove anni non certo sereni per il primo operatore telefonico italiani, si passerà alla ratifica delle nomine di Galateri e Bernabè.
Lascia la sua poltrona anche Carlo Buora, che ha declinato l’invito offerto dal gruppo di rimanere fino alla prossima assemblea di aprile ma senza deleghe. Del resto, il nuovo organigramma prevedeva solo due cariche al vertice.


Intanto, oggi è stato convocato in piazzetta Cuccia per le 10.30 il cda di Telco, la holding che detiene il 23,6 per cento di Telecom, per la delibera ufficiale dell’incorporazione della holding Olimpia. Nel frattempo, qualche modifica al patto parasociale c’è stata. Cambiamenti che si sono resi necessari per tenere conto delle modifiche statutarie apportate dall’Anatel, l’authority brasiliana delle tlc, che si è pronunciata a fine ottobre sulla separazione delle attività brasiliane di Telefonica (Vivo) e Telecom Italia (Tim Brasil) siano mantenuti e soprattutto che nella pratica non comportino problemi. L’Anatel ha puntato soprattutto ad assicurare la non ingerenza di Madrid su Tim Brasil e per questo i consiglieri di Telco, Olimpia e Telecom scelti da Telefonica non potranno partecipare ai consigli in cui si parlerà delle attività nel Paese carioca. Inoltre per sei mesi Carlos Slim, proprietario del terzo operatore mobile del Paese, potrà controllare se verranno rispettate le 28 restrizioni fissate dall’autorità di tlc brasiliana.