Telecom Italia: Telefonica in trattative, niente di nuovo da Sawiris
Telecom Italia debole oggi sulla Borsa di Milano mentre si rincorrono nuove voci sul riassetto della compagnia e in generale dell’intero comparto tlc. Il titolo sul Ftse Mib viaggia con un ribasso dello 0,41% a 0,607 euro. E’ infatti giunta notizia che Telefonica non avrebbe intenzione di arrendersi su Telecom Italia. Secondo quanto hanno riportato alcune agenzie di stampa, citando fonti finanziarie, la società spagnola sarebbe entrata nel vivo delle trattative e anzi avrebbe presentato un’offerta ai soci della holding Telco che però credono debba essere migliorata. Niente di nuovo invece da Naguib Sawiris. Il magnate egiziano aveva già messo in chiaro che non avrebbe presentato offerte e che il suo interesse rimaneva pari a quello rivelato circa un anno fa.
Su Telefonica, ricorda Il Sole 24 questa mattina, peserebbe però ancora una volta l’affare Sudamerica. Con l’incremento delle quota in Telecom Italia, l’azienda iberica dovrebbe immediatamente affrontare la situazione in Brasile, con Anatel, l’authority locale delle tlc, che difficilmente le consentirebbe di affiancare a Vivo anche il controllo del più diretto concorrente Tim Brasil. Una situazione analoga si verificherebbe anche in Argentina.
Sul riassetto nel weekend è intervenuto dal Workshop di Cernobbio il presidente di Telecom Italia, Franco Bernabè. Il numero uno del gruppo telefonico italiano ha dichiarato che Telecom non ha bisogno di un azionista industriale ma di un progetto industriale. Una indiretta risposta alle parole di Enrico Cucchiani, Ceo di Intesa Sanpaolo, tra i maggiori azionisti della holding Telco. Il manager ha affermato che la nazionalità di un’eventuale nuovo socio di Telecom Italia non è un elemento fondamentale.
L’attesa è tutta concentrata al 19 settembre, quando si riunirà il consiglio di amministrazione di Telecom Italia chiamato a presentare un piano strategico e finanziario capace di evitare al gruppo guidato da Bernabè il declassamento a spazzatura da parte delle agenzie di rating.