Telecom Italia: in vista svalutazioni per 2-4 miliardi ma le riserve garantiranno i dividendi
Pesante Telecom Italia sulla Borsa di Milano. Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, il colosso tlc avrebbe intenzione di svalutare gli avviamenti delle attività italiane da un minimo di 2 ad un massimo di 4 miliardi di euro. Già nel 2011, il gruppo aveva rettificato il goodwill per 7,4 miliardi e attualmente possiede ancora 36,8 miliardi di avviamenti su mercato domestico. Si saprà qualcosa di più, scrive il quotidiano di Confindustria, in occasione del Cda in programma per lunedì. Per ora il Sole ipotizza che la mossa porterà ad un azzeramento contabile dell'utile 2012, anche se, tramite le riserve, potrà pagare il dividendo da 450 milioni di euro già annunciato per il periodo 2013-2015.
Per Equita l'ipotesi è ragionevole e non vede impatti visto che la politica dei dividendi è già stata annunciata e Telecom dispone di oltre 7 miliardi di riserve distribuibili. La Sim milanese ha confermato il giudizio hold con target price a 0,78 euro. Per Banca Akros (rating accumulate e prezzo obiettivo a 0,80 euro) una decisione in questo senso del board di Telecom avrà un impatto anche su Telco e i suoi azionisti che si riuniranno il 19 febbraio. Gli esperti ritengono probabile una nuova svalutazione del valore di carico della società delle telecomunicazioni dagli attuali 1,5 euro e la situazione finanziaria della holding, prosegue il broker, è instabile dato il nuovo flusso di dividendi (60 milioni annui) da Telecom che coprirà appena la metà delle spese finanziarie annuali.
Il titolo a Piazza Affari segna un ribasso dell'1,75% a 0,619 euro.
Per Equita l'ipotesi è ragionevole e non vede impatti visto che la politica dei dividendi è già stata annunciata e Telecom dispone di oltre 7 miliardi di riserve distribuibili. La Sim milanese ha confermato il giudizio hold con target price a 0,78 euro. Per Banca Akros (rating accumulate e prezzo obiettivo a 0,80 euro) una decisione in questo senso del board di Telecom avrà un impatto anche su Telco e i suoi azionisti che si riuniranno il 19 febbraio. Gli esperti ritengono probabile una nuova svalutazione del valore di carico della società delle telecomunicazioni dagli attuali 1,5 euro e la situazione finanziaria della holding, prosegue il broker, è instabile dato il nuovo flusso di dividendi (60 milioni annui) da Telecom che coprirà appena la metà delle spese finanziarie annuali.
Il titolo a Piazza Affari segna un ribasso dell'1,75% a 0,619 euro.