Telecom Italia: Equita vede miglioramenti dei ricavi domestici. Risultati il 7 novembre

Telecom Italia positiva sulla Borsa di Milano dove mostra un rialzo dell'1,97% a 0,802 euro. Il colosso italiano delle telecomunicazioni pubblicherà i risultati del terzo trimestre il prossimo 7 novembre, con il Cda atteso riunirsi il 6 novembre. "Ci aspettiamo trend abbastanza incoraggianti", commentano gli analisti di Equita nella nota odierna in cui mantengono inalterato il giudizio buy con il prezzo obiettivo fissato a 1,02 euro. "Contrariamente al trend dei trimestri precedenti, ipotizziamo miglioramenti della top line domestica e un discreto deleverage".
In particolari gli esperti prevedono ricavi domestici in calo del 6,8% a 3,6 miliardi di euro rispetto alla flessione dell'8,2% riportata nel secondo trimestre. La Sim milanese ritiene possibile un marcato miglioramento della dinamica dei mobile services (-8% circa da -13,3% del trimestre precedente) per l'esaurimento dell'impatto del taglio delle Mtr (tariffe di terminazione mobile) e per il migliore scenario competitivo. Ipotizza anche un lieve progresso nel wireline trend (-7% circa da -8,3% del secondo trimestre).
Equita vede però un peggioramento dell'Ebitda domestico dell'11% circa dal -7,5% del secondo trimestre, un Ebitda brasiliano in crescita di circa il 5-10%, con conferma del trend positivo del secondo trimestre, e un Ebitda di gruppo con un calo intorno al 7,9% a 2,24 miliardi di euro, in lieve peggioramento rispetto al -6,7% del trimestre precedente. Il debito dovrebbe invece scendere di 0,7 miliardi a 26,6 miliardi di euro mostrando, spiegano gli analisti, un trend coerente con quello registrato nel terzo trimestre del 2013, nonostante il calo dell'Ebitda.
In particolari gli esperti prevedono ricavi domestici in calo del 6,8% a 3,6 miliardi di euro rispetto alla flessione dell'8,2% riportata nel secondo trimestre. La Sim milanese ritiene possibile un marcato miglioramento della dinamica dei mobile services (-8% circa da -13,3% del trimestre precedente) per l'esaurimento dell'impatto del taglio delle Mtr (tariffe di terminazione mobile) e per il migliore scenario competitivo. Ipotizza anche un lieve progresso nel wireline trend (-7% circa da -8,3% del secondo trimestre).
Equita vede però un peggioramento dell'Ebitda domestico dell'11% circa dal -7,5% del secondo trimestre, un Ebitda brasiliano in crescita di circa il 5-10%, con conferma del trend positivo del secondo trimestre, e un Ebitda di gruppo con un calo intorno al 7,9% a 2,24 miliardi di euro, in lieve peggioramento rispetto al -6,7% del trimestre precedente. Il debito dovrebbe invece scendere di 0,7 miliardi a 26,6 miliardi di euro mostrando, spiegano gli analisti, un trend coerente con quello registrato nel terzo trimestre del 2013, nonostante il calo dell'Ebitda.