Notizie Notizie Italia Telecom Italia: Brasile strategico, ma se arrivasse una proposta indecente…

Telecom Italia: Brasile strategico, ma se arrivasse una proposta indecente…

20 Novembre 2013 08:57

Il Brasile resta un mercato strategico ma se dovesse arrivare la classica proposta indecente qualche pensiero per la cessione verrebbe naturale. E’ questa la sintesi dell’incontro di ieri tra l’Ad di Telecom Italia, Marco Patuano, e le organizzazioni sindacali. Un incontro nel quale Patuano ha illustrato le linee guida del nuovo piano industriale 2014-2016, che prevede un programma di investimenti nel triennio pari a circa 9 miliardi di euro. Oltre agli investimenti nel piano sono previste operazioni volte a migliorare la struttura patrimoniale: la cessione di Telecom Argentina per 960 milioni di dollari, il lancio di un bond convertibile per 1,3 miliardi, la cessione delle torri di trasmissione e delle attività di TI Media.

Durante l’incontro il discorso si è poi incentrato sul Brasile. Patuano ha confermato la strategicità del Brasile che continua a rappresentare per Telecom Italia un mercato core. “Tim Brasil è un attivo strategico del gruppo dove vogliamo continuare a crescere e aumentare i nostri investimenti. In Brasile, si continuerà a valorizzare la componente tradizionale basata sulla Voce, accelerando al contempo sul segmento Dati attraverso lo sviluppo delle infrastrutture 3G e 4G. Gli investimenti sull’arco di piano saranno superiori a 11 miliardi di reais”, ha detto Patuano.

Questo lo scenario base. Ma se dovesse arrivare un’offerta irrinunciabile? In questo caso, come dichiarato dai sindacati, Telecom Italia sarebbe pronta a rivedere il suo no alla vendita di Tim Brasil. Secondo alcuni analisti, tra qualche mese potrebbe arrivare un’offerta per il Brasile da una società già attiva sul mercato del Paese sudamericano che poi si spartirebbe le attività di Tim Brasil con i competitor. A Piazza Affari l’indice Ftse Mib mostra un progresso dello 0,70% a 0,671 euro.