Telecom Italia ancora sotto i riflettori, Unicredit consiglia buy. Telco pensa all’aumento?
Telecom Italia resta sotto i riflettori del mercato dopo le indiscrezioni (smentite) di un possibile interesse della francese Vivendi ad acquistare la quota (46%) detenuta da Telefonica in Telco. Oggi Telecom è finita sotto la lente degli analisti di Unicredit che hanno alzato la raccomandazione sul gruppo tlc a buy dal precedente hold. “Crediamo che i miglioramenti operativi attesi nel terzo trimestre saranno destinati a continuare – scrivono gli esperti di piazza Cordusio nella nota odierna -. Questo, accompagnato da una forte espansione in America Latina e dalla buona visibilità sui dividendi, supporta la nostra view positiva su Telecom Italia”.
Inoltre, “l’aggiornamento del piano strategico, atteso all’inizio del prossimo anno, e il potenziale newsflow sulla market consolidation in Italia potrebbero rappresentare dei catalyst positivi per il titolo”. Giovedì 10 novembre la società guidata da Franco Bernabè pubblicherà i conti relativi al terzo trimestre 2011. Secondo le stime di Unicredit, i ricavi di Telecom dovrebbero mostrare un balzo del 12% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno per attestarsi a 7,48 miliardi di euro. Il fatturato domestico potrebbe migliorare facendo registrare una flessione del 4,8% dopo il -7% del secondo trimestre 2011.
“Ci aspettiamo che il focus degli investitori si concentri sulle indicazioni del management per l’outlook sui ricavi del mobile domestico”, ipotizzano gli analisti di Unicredit. A mettere sotto pressione il titolo, che a Piazza Affari mostra un ribasso dell’1,85% a 0,85 euro, sono le indiscrezioni pubblicate da Il Sole 24 Ore. Secondo il quotidiano di Confindustria, i soci di Telco potrebbero valutare un aumento di capitale e una delle modalità considerate sarebbe l’acquisto di azioni Telecom Italia sul mercato (fino al 7,5% del capitale o circa 900 milioni di euro) da parte dei soci di Telco che le conferirebbero poi alla holding stessa.
“Nel complesso l’operazione descritta da Il Sole 24 Ore, se realizzata, avrebbe alcuni riflessi marginalmente positivi su Telecom Italia: l’acquisto di titoli sul mercato ne sosterrebbe i corsi; il committment dei soci a mediare al ribasso attesterebbe la confidenza su un rilancio del gruppo; la struttura finanziaria di Telco suggerirebbe la politica di dividendi generosi”, commentano gli analisti di Equita nella nota odierna. Per Intermonte “un eventuale incremento della quota di Telco in Telecom Italia andrebbe a favore di un allargamento dello sconto ordinarie-risparmio nel breve, ma sarebbe comunque positiva per il titolo”.