Telecom Italia: addio di Bernabè, deleghe all’Ad Patuano. Alla ricerca del nuovo presidente
Franco Bernabè ha lasciato la presidenza di Telecom Italia, confermando così le numerose indiscrezioni dei giorni scorsi che avevano dato ormai per assodate le dimissioni del presidente esecutivo del colosso tlc. E così “le deleghe e le attribuzioni organizzative già assegnate al dottor Bernabè sono state provvisoriamente attribuite all’amministratore delegato, Marco Patuano, mentre la presidenza dell’organo collegiale e la rappresentanza legale di Telecom Italia restano in capo al vice presidente, in via di supplenza, Aldo Minucci.
Sembrerebbe, a detta di alcune voci, che la decisione di Bernabè sia strettamente legata alle sue posizioni in merito ad un aumento di capitale del gruppo riservato ad un nuovo socio o aperto al mercato, posizione contrastata dai soci della holding Telco, fresca del recente riassetto organizzativo. Ed ecco il passo indietro di Bernabè, volto ad evitare una profonda spaccatura all’interno del Cda. Ora scatta la ricerca al nuovo presidente. In pole a detta delle ultime indiscrezioni ci sarebbe Massimo Sarmi, attuale amministratore delegato di Poste Italiane.
Il Cda ha poi approvato il trattamento economico da riconoscere Bernabè. “In linea con quanto a suo tempo stabilito, questi riceverà il trattamento a cui avrebbe avuto titolo sino a naturale scadenza del mandato (compenso fisso, variabile, benefit e altri compensi a equilibrio degli oneri fiscali applicabili ai benefit tassati), per un onere complessivo a carico della società pari a circa 3,7 milioni di euro. Inoltre il board, “in linea con la possibilità prevista dal contratto in essere, ha inoltre deliberato la stipula di un accordo di non concorrenza di durata pari a 12 mesi, con un onere per l’azienda di circa 2,9 milioni di euro”. Quanto alla sostituzione del consigliere Elio Catania il consiglio di amministrazione ha cooptato Angelo Provasoli.
Si sono affievoliti gli entusiasmi oggi a Piazza Affari, dopo lo sprint messo a segno dal titolo subito dopo la diffusione della notizia delle dimissioni. Al momento l’azione sul Ftse Mib arretra con un ribasso dell’1,63% a 0,633 euro. Gli analisti di Kepler questa mattina hanno confermato il proprio giudizio buy su Telecom italia con un prezzo obiettivo fissato a 0,8 euro, in attesa di sapre qualcosa in più in merito al piano di vendita di asset in Sudamerica e in Italia. Gli esperti sono convinti che lo spin-off della rete insieme all’accelerazione degli investimenti e al consolidamento del mobile, siano le leve per la creazione di valore.