Tassi Treasuries in rialzo all’1,7760% in attesa Fed. Ma c’è anche il fattore Ucraina
In attesa della riunione del Fomc, il braccio di politica monetaria della Fed, che inizierà oggi per terminare domani, mercoledì 26 gennaio, i tassi sui Treasuries a 10 anni salgono all'1,7760%, rimanendo comunque al di sotto della soglia dell'1,90% che era stata agguantata e superata la scorsa settimana per la prima volta dalla fine del 2019.
Il meeting della Fed dovrebbe confermare il costo del denaro Usa nel range compreso tra lo zero e lo 0,25%, a fronte di un processo di tapering già iniziato, e anche velocizzato, tanto che si è parlato di turbo tapering.
A frenare la pressione rialzista dei tassi dei Treasuries sono le tensioni geopolitiche scatenate dal timore di una invasione in Ucraina da parte della Russia di Vladimir Putin.
La Nato ha schierato navi e jet, mentre gli Stati Uniti hanno messo 8500 soldati in stato di allerta.
Durante la notte italiana il segretario di Stato Usa Blinken ha avvertito con un post su Twitter che "se la Russia sceglie il conflitto, imporremo pesanti conseguenze e alti costi".
Il meeting della Fed dovrebbe confermare il costo del denaro Usa nel range compreso tra lo zero e lo 0,25%, a fronte di un processo di tapering già iniziato, e anche velocizzato, tanto che si è parlato di turbo tapering.
A frenare la pressione rialzista dei tassi dei Treasuries sono le tensioni geopolitiche scatenate dal timore di una invasione in Ucraina da parte della Russia di Vladimir Putin.
La Nato ha schierato navi e jet, mentre gli Stati Uniti hanno messo 8500 soldati in stato di allerta.
Durante la notte italiana il segretario di Stato Usa Blinken ha avvertito con un post su Twitter che "se la Russia sceglie il conflitto, imporremo pesanti conseguenze e alti costi".