Tassi in calo anche nell’asta Btp, domanda sostenuta per il triennale. Spread sotto 300
Rendimento Btp triennale scende al 2,29%
Il Tesoro italiano ha allocato il nuovo Btp con scadenza maggio 2016 per 4 miliardi di euro, al top della forchetta prevista che era tra 3 e 4 mld. Il rendimento di assegnazione è stato del 2,29%, in calo dal 2,48% dell’asta precedente del Btp triennale tenuta il mese scorso che però presentava una scadenza più ravvicinata (dicembre 2015). Allocati anche Btp a lunga scadenza (settembre 2028) per 1,669 mld di euro (range era 1,5-2 mld) al rendimento del 4,68% dal 4,9% precedente. Il rapporto di copertura (bid-to-cover) è stato di 1,403 per il triennale (dall’1,284 di marzo) e di 1,323 per il Btp 2028 dall’1,278 precedente.
L’asta odierna ha visto anche l’assegnazione di Ccteu con scadenza giugno 2017 per complessivi 1,5 mld di euro (range offerta era 1-1,5 mld) al rendimento del 2,74% con bid-to-cover di 1,276.
“Asta positiva ma meno brillante di ieri soprattutto per la deludente domanda sul BTP a 15 anni. Si conferma un forte interesse degli investitori sui titoli di stato con scadenza a breve e a brevissimo termine per parcheggiare la liquidità in eccesso“, sottolinea a caldo Filippo A. Diodovich, market strategist di IG.
Spread sotto quota 300. Lunedì tornano i Btp Italia
Il mercato ha mantenuto un’intonazione positiva dopo l’asta con il Ftse Mib che viaggia nei pressi dei massimi di giornata in rialzo dello 0,61% a 16.026 punti. Sull’obbligazionario lo spread Btp/Bund si è portato questa mattina sotto la soglia dei 300 punti base, sui minimi da febbraio con il rendimento del decennale in area 4,3%.