Tassazione casa 2014: verso aumento aliquota Tasi al 3 per mille, prima rata slitterà a giugno
Prosegue con il nuovo anno la querelle sulla nuova tassazione sulla casa. oggi il governo è chiamato a fare chiarezza soprattutto sulla Tasi, la nuova tassa sui servizi indivisibili. Appare ormai inevitabile l’aumento dell’aliquota massima al 3 per mille per la prima casa rispetto al 2,5 per mille fissato dall’ultima legge di Stabilità. Non è escluso però che ai Comuni sia data la possibilità di alzare l’aliquota fino al 3,5 per mille come richiesto nei giorni scorsi dall’Anci (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani). Per la seconda casa invece il limite del 10,6 per mille non dovrebbe essere ritoccato anche se non è ancora tramontata del tutto l’ipotesi di un ritocco al rialzo dello 0,5 per mille anche per le seconde case.
Termine per prima rata slitterà al 16 giugno
L’esecutivo guidato da Enrico Letta dovrà poi sciogliere il nodo del pagamento della prima rata, che per la Tasi era previsto entro il 16 gennaio. Sembra ormai certo che si andrà a uno slittamento al 16 giugno della prima rata con la diminuzione da quattro a tre annue massime.
L’esecutivo guidato da Enrico Letta dovrà poi sciogliere il nodo del pagamento della prima rata, che per la Tasi era previsto entro il 16 gennaio. Sembra ormai certo che si andrà a uno slittamento al 16 giugno della prima rata con la diminuzione da quattro a tre annue massime.
Con risorse aumento aliquota più spazio per detrazioni
L’intento del governo è quello di dare più ossigeno alle casse dei Comuni che quindi potranno decidere di destinare maggiori risorse per le detrazioni. “Lo scopo è quello di alleggerire la pressione sulle fasce più deboli”, ha rimarcato ieri il sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta. Il maggiore gettito derivante dall’aumento dell’aliquota massima, stimato in 1,4 mld di euro, si somma ai 500 milioni per le detrazioni già previsti dalla legge di stabilità. Le detrazioni potrebbero quindi arrivare a una cifra media di 150 euro a contribuente rispetto ai 200 euro di base della vecchia Imu 2012.
L’intento del governo è quello di dare più ossigeno alle casse dei Comuni che quindi potranno decidere di destinare maggiori risorse per le detrazioni. “Lo scopo è quello di alleggerire la pressione sulle fasce più deboli”, ha rimarcato ieri il sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta. Il maggiore gettito derivante dall’aumento dell’aliquota massima, stimato in 1,4 mld di euro, si somma ai 500 milioni per le detrazioni già previsti dalla legge di stabilità. Le detrazioni potrebbero quindi arrivare a una cifra media di 150 euro a contribuente rispetto ai 200 euro di base della vecchia Imu 2012.
Come funziona la nuova tassazione sulla casa 2014
La Tasi è una delle voci della nuova Iuc (Imposta unica comunale) composta anche dalla Tari, la nuova tassa sui rifiuti.
La Tasi è una delle voci della nuova Iuc (Imposta unica comunale) composta anche dalla Tari, la nuova tassa sui rifiuti.
La nuova tassazione sulla casa per il 2014 vede i proprietari di prima casa non chiamati più a pagare la vecchia Imu fatta eccezione per le case di lusso. per queste ultime la prima rata dell’Imu 2014 è prevista il 16 giugno con la somma di aliquote Tasi e Imu che non potrà essere superiore al 6 per mille.
Analoghe scadenze per le seconde case con però aliquote più alte, pari a un massimo del 10,6 per mille. In caso di appartamenti affittati, il Comune indicherà che quota del quota del tributo, tra il 10 e il 30%, spetterà all’inquilino.
Analoghe scadenze per le seconde case con però aliquote più alte, pari a un massimo del 10,6 per mille. In caso di appartamenti affittati, il Comune indicherà che quota del quota del tributo, tra il 10 e il 30%, spetterà all’inquilino.
Mini Imu
Da ricordare anche l’imminente scadenza della mini-Imu da pagare entro il 24 gennaio da parte dei proprietari di prima casa che risiedono in Comuni che nel corso del 2013 hanno aumentato aliquota Imu. Si tratta di una mini rata pari alla metà dell’aumento di aliquota deciso dai Comuni.
Da ricordare anche l’imminente scadenza della mini-Imu da pagare entro il 24 gennaio da parte dei proprietari di prima casa che risiedono in Comuni che nel corso del 2013 hanno aumentato aliquota Imu. Si tratta di una mini rata pari alla metà dell’aumento di aliquota deciso dai Comuni.