Tabula ETF, “i titoli di stato del GCC sono un’alternativa interessante ai mercati europei”

Gli investitori continuano a mostrare interesse per i titoli di Stato dei Paesi del Consiglio di Cooperazione del Golfo (GCC), che in termini di performance negli ultimi cinque anni hanno sovraperformato l’indice JP Morgan Emerging Markets Global Core di oltre il 5% all’anno.
Tabula, che è stato il primo asset manager a lanciare un ETF sui titoli di Stato del CCG all’inizio di quest’anno, ha affermato che la regione appare ancora più interessante rispetto alle sue controparti sviluppate soprattutto se si considera il livello di inflazione e il rapporto debito/Pil.
“Con un rapporto debito/PIL nel Regno Unito che ha superato il 100% per la prima volta dal 1961, l’ investitore dovrebbe prendere in considerazione una esposizione ai Paesi del Consiglio di Cooperazione del Golfo (GCC)”, commenta il provider di Etf Tabula Investment management.
Rapporto comunque relativamente gestibile se paragonato a quello dell’Italia, che ha un debito di oltre 2,6 trilioni di euro, pari al 145% del PIL. Il rapporto debito/PIL della Francia, invece, dovrebbe raggiungere il 115% entro la fine dell’anno. La sfida al contenimento debito è simile in Germania, dove il rapporto debito/PIL dovrebbe salire a circa il 70% nel 2023.
Questa montagna di debito che grava sull’Europa sviluppata fa sì che i Paesi del CCG, che comprendono Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Kuwait, Oman e Bahrein, appaiano sempre più interessanti per l’investitore di reddito fisso. Secondo il FMI, il rapporto debito/PIL degli Emirati Arabi Uniti è solo del 31%, mentre quello dell’Arabia Saudita quest’anno dovrebbe mantenersi entro il 25%.
Il tasso di inflazione attuale nel Regno Unito è dell’8,7%, in Italia del 7,6% e in Germania del 6,4%, mentre il CCG ha registrato quest’anno un aumento dei prezzi intorno al 3%.
“I Paesi del CCG hanno una storia di crescita incredibile da raccontare, e non si tratta solo della produzione di petrolio. Queste economie stanno vivendo una forte crescita del turismo, mentre la riforma fiscale ha contribuito a stimolare le entrate”, ha dichiarato Jason Smith, Chief Investment Officer di Tabula.
“L’investitore ha bisogno di strumenti migliori per estrarre valore dalle loro posizioni a reddito fisso, aggiunge Michael John Lytle, CEO di Tabula. I Paesi del CCG sono un segmento particolarmente interessante dei mercati emergenti, in quanto offrono crescita a lungo termine e diversificazione rispetto alle economie sviluppate cariche di debito. Tradizionalmente è stato difficile per gli investitori accedere a questi mercati, ed è per questo che Tabula è pioniere degli ETF nella regione del CCG.”
ETF per esporsi sui titoli di stato dei GCC
Tabula GCC Sovereign USD Bonds UCITS ETF (TGCC LN)
L’ETF in questione mira a seguire l’Indice ICE Gulf Cooperation Council Government Bond ex-144a. Sviluppato da Tabula, l’Indice è composto da circa 100 titoli di Stato con rating da AA a B denominati in USD. Per essere incluse, le obbligazioni devono avere una scadenza minima di 1 anno e un importo minimo in circolazione di 500 milioni di dollari USA. L’Indice offre attualmente un’esposizione a sei Paesi del CCG e applica un limite massimo del 25%. L’indice ha un rendimento corrente del 5% e una duration di 7,8 anni.
Il Tabula GCC Sovereign USD Bonds UCITS ETF (TGCC LN) è quotato alla Borsa di Londra, con un patrimonio attuale di circa 40 milioni di dollari.