Survey Bce: migliorano le stime su inflazione e Pil, disoccupazione scenderà più velocemente
Migliora l’outlook per l’economia dell’area euro con soprattutto la disoccupazione che dovrebbe ripiegare più velocemente nel corso dei prossimi anni. E’ quanto emerge dall’ultimo sondaggio Survey of Professional Forecasters (SPF) condotto trimestralmente dalla Bce con sia inflazione che crescita viste trainate dal forte sostegno della politica monetaria accomodante.
QE e bassi prezzi del petrolio a sostegno della crescita
Le nuove previsioni contenute nel sondaggio vedono l’inflazione armonizzata di quest’anno a +0,2% dal +0,1% previsto il trimestre scorso. Alzate anche le stime sul 2016 a +1,3% dal +1,2% precedente, mentre rimangono stabili quelle al 2017 (+1,6%). Per quanto concerne il ritmo di crescita dell’area euro, il survey conferma il +1,4% per il Pil dell’area euro nel 2015, mentre per il 2016 sono state alzate dal +1,7% al +1,8%. Ferme a +1,8% le previsioni di crescita per il 2017. Secondo i partecipanti al survey Bce i fattori principali che sosterranno la crescita dell’economia europea sono la politica monetaria molto accomodante della Bce e i bassi prezzi del petrolio.
Le nuove previsioni contenute nel sondaggio vedono l’inflazione armonizzata di quest’anno a +0,2% dal +0,1% previsto il trimestre scorso. Alzate anche le stime sul 2016 a +1,3% dal +1,2% precedente, mentre rimangono stabili quelle al 2017 (+1,6%). Per quanto concerne il ritmo di crescita dell’area euro, il survey conferma il +1,4% per il Pil dell’area euro nel 2015, mentre per il 2016 sono state alzate dal +1,7% al +1,8%. Ferme a +1,8% le previsioni di crescita per il 2017. Secondo i partecipanti al survey Bce i fattori principali che sosterranno la crescita dell’economia europea sono la politica monetaria molto accomodante della Bce e i bassi prezzi del petrolio.
Disoccupazione al 10% nel 2017
La revisione più importante riguarda il mercato del lavoro. Il tasso di disoccupazione dell’Eurozona è atteso scendere più velocemente già a partire da quest’anno (11% rispetto all’11,1% stimato 3 mesi fa). La percentuale dei senza lavoro continuerà a decrescere nel 2016 al 10,5% e nel 2017 al 10%. La precedente stima del sondaggio SPF era 10,6% per il 2016 e 10,1% per il 2017. Rivisto in meglio anche l’outlook a lungo termine con disoccupazione al al 9% (dal 9,2%) nel 2020.
La revisione più importante riguarda il mercato del lavoro. Il tasso di disoccupazione dell’Eurozona è atteso scendere più velocemente già a partire da quest’anno (11% rispetto all’11,1% stimato 3 mesi fa). La percentuale dei senza lavoro continuerà a decrescere nel 2016 al 10,5% e nel 2017 al 10%. La precedente stima del sondaggio SPF era 10,6% per il 2016 e 10,1% per il 2017. Rivisto in meglio anche l’outlook a lungo termine con disoccupazione al al 9% (dal 9,2%) nel 2020.