Stevens (Rba) spinge l’aussie ai nuovi minimi dal 2009


La divisa oceanica era già scesa ieri sotto la soglia di 0,75 dollari complici i possibili impatti della crisi greca sulla crescita globale e di conseguenza sulla domanda di commodity. A questo si aggiungono i timori legati al sell-off del mercato azionario cinese che ha contribuito a sgonfiare ulteriormente le quotazioni dei metalli industriali di cui l’Australia è un forte esportatore.
Nella restante parte dell’anno la banca centrale australiana potrebbe decidere di abbassare ulteriormente il costo del denaro per contrastare il rallentamento dell’economia della terra dei canguri. Secondo gli strategist di BlackRock la Reserve Bank of Australia potrebbe arrivare a tagliare i tassi di interesse di mezzo punto percentuale nell’arco dei prossimi mesi spingendo il cross aud/usd sotto area 0,70.