La sterlina torna a crescere in scia delle indicazioni macro
Il miglioramento dell’outlook economico in Gran Bretagna e le tensioni che circondano la periferia di Eurolandia spingono al rialzo la sterlina. Dopo le vendite innescate dall’annuncio che la Bank of England utilizzerà i proventi del programma di acquisto bond per tagliare il debito, oggi le indicazioni macro arrivate da Oltremanica hanno sostenuto l’andamento del pound.
Spicca in particolare l’aggiornamento relativo i prezzi al consumo, saliti a ottobre del 2,7% annuo, il livello maggiore da maggio e lo 0,3% in più rispetto al consenso. Indicazioni rialziste sono arrivate anche dal dato relativo i prezzi delle abitazioni, cresciuti il mese scorso del 2,7%, dal +2,2% precedente. Con l’euro sempre alle prese con la questione greca, il cambio con la moneta unica è sceso nel corso della seduta nei pressi dei minimi da sei settimane a 0,7999 sterline.
Perfetta parità invece per il cross eurodollaro, che attualmente scambia di poco sopra quota 1,27. “Solamente -rileva Filippo Diodovich, analista di IG- una perentoria vittoria al di sopra delle resistenze a 1,2740 (zona di passaggio della media mobile a 200 sedute) e 1,28 (minimo del primo ottobre) permetterà all’eur/usd di risalire fino agli obiettivi situati a 1,2880”.
“Discorso diverso -continua Diodovich – con il cedimento dei minimi intraday a 1,2662, che potrebbe introdurre una discesa fino sui sostegni posizionati a 1,2638, massimo del 31 agosto, e 1,2607, 50% del ritracciamento di Fibonacci del rialzo messo a segno tra fine luglio e metà settembre”.