Sterlina prende fiato in attesa del Super Thursday
Prese di beneficio sulla sterlina in attesa del “Super Thursday”. Segno meno per la moneta d’Oltremanica che giovedì se la dovrà vedere con ben 3 market mover: il report trimestrale dell’inflazione, la decisione della Bank of England in materia di politica monetaria e le minute dell’ultimo meeting. Gli analisti stimano che nell’ “inflation report” la view su crescita e inflazione sarà ridotta alla luce degli ultimi sviluppi internazionali e dell’andamento del greggio.
In quest’ottica, il timing sul prossimo rialzo del costo del denaro potrebbe essere posticipato al 2017. Al momento tutti i 41 analisti interpellati da Bloomberg stimano tassi fermi allo 0,5% nella riunione di giovedì e dall’analisi dei contratti a termine sul Sonia (Sterling overnight index average) il costo del denaro dovrebbe essere confermato a questo livello, che resiste dal 2009, ancora per un anno.
Indebolito anche dall’indice Pmi relativo il comparto delle costruzioni, sceso da 57,8 a 55 punti a gennaio, il pound perde terreno sia rispetto alla moneta unica, +0,59% per l’EURGBP a 0,7585, e sia nel cross con il biglietto verde, -0,3% per il “cable” a 1,4387 USD.
In quest’ultimo caso, “ritracciamenti rappresentano opportunità di acquisto”, rileva Chris Beauchamp di IG. “Un ritorno -evidenzia l’esperto- a 1,4450 dollari aprirebbe la strada fino a 1,4577 e poi fino a 1,47$”. L’ipotesi perderebbe validità in caso di “discesa sotto 1,4320”.