Sterlina in picchiata, per gbp/usd prossimo step a 1,25

Ancora in forte affanno la sterlina. La divisa britannica ha aggiornato questa notte i minimi a 31 anni contro il dollaro sull’acuirsi dei timori circa le ripercussioni economiche della Brexit. Il cross tra sterlina e dollaro Usa è sceso fino a un minimo a 1,2798 per poi riassestarsi sopra area 1,29. “È difficile prevedere quanto ancora potrà scendere la sterlina tuttavia, vista l’unicità dell’evento e, soprattutto, il fatto che non ci sono precedenti per valutarne gli effetti, sospettiamo che la sterlina possa scendere ancora, il prossimo supporto sarebbe il livello a 1,25”, sottolinea Arnaud Masset, Market Strategist di Swissquote Europe.
Ieri la Bank of England ha allentato i requisiti di capitale per le banche, con Countercyclical Capital Buffer sulle esposizioni delle banche britanniche da 0,5% a zero, e Mark Carney ha sottolineato come siano già emersi segnali di rallentamento economico post-Brexit. Boe che si riunirà il prossimo 14 luglio e potrebbe decidere ulteriori azioni, in primis un taglio dei tassi di interesse.
Secondo gli esperti di Societe Generale nel medio periodo il cambio gbp/usd potrebbe scivolare fino a quota 1,20-1,25, ritenendo come qualsiasi rimbalzo appare destinato a essere di breve durata.