La sterlina capitalizza il buon andamento dei conti pubblici
Seduta all’insegna degli acquisti per la divisa britannica. Dopo le vendite innescate dai rumor su un taglio del merito di credito britannico, oggi la moneta d’Oltremanica capitalizza i dati relativi l’andamento dei conti pubblici.
A gennaio il fabbisogno finanziario netto del settore pubblico (Psnb, public sector net borrowing) è risultato pari a -11,4 miliardi di sterline. Il dato, il maggiore dal 2008, è più che doppio rispetto ai -5,4 miliardi messi a segno nel primo mese del 2012.
Il risultato è stato favorito dai trasferimenti della Bank of England nell’ambito del programma di acquisto asset che hanno ridotto il fabbisogno di 3,8 miliardi.
In scia anche delle indicazioni deludenti arrivate dai dati macro relativi il Vecchio continente, a febbraio gli indici Pmi hanno deluso le attese, il cambio con la moneta unica arretra dello 0,75% portandosi a 0,8649 sterline.
La moneta inglese guadagna terreno anche contro un dollaro rinvigorito dall’annuncio che la Federal Reserve potrebbe interrompere il piano di acquisto asset prima del previsto. In questo momento il cable, il cambio sterlina/dollaro, segna un rialzo dello 0,1% a 1,5239.