Stellantis chiude il suo primo bilancio con utili quasi triplicati, agli azionisti dividendi per 3,3 mld
Risultati record per Stellantis, nel suo primo bilancio come nuova società costituita il 17 gennaio dello scorso anno. Il gruppo, nato dalla fusione tra Fca e Peugeot, ha registrato utili quasi triplicati nel 2021 e ha annunciato 3,3 miliardi di euro di dividendo per i soci. Numeri e prospettive che sono piaciute al mercato: a Piazza Affari, il titolo corre in testa al paniere principale Ftse Mib con un +5% scambiando oltre l’area dei 17 euro.
Risultati nettamente superiori alle attese
Nel 2021 Stellantis ha registrato ricavi pari a 152 miliardi di euro, in aumento del 14% e sopra i 149 miliardi attesi dal mercato (consensus Bloomberg) e dei 150 miliardi della guidance. L’utile netto su base pro-forma si è quasi triplicato rispetto all’anno prima arrivando a 13,4 miliardi, meglio dei 10,2 miliardi stimati dagli analisti.
“I risultati record di oggi dimostrano che Stellantis è ben posizionata per realizzare una forte performance, anche nei contesti di mercato più incerti”, ha detto Tavares.
Buono l’andamento di tutte le aree geografiche con il Nord America che si conferma come principale driver (Ebit rettificato a 11,4 miliardi, pari al 63% del totale). In Medio Oriente e Africa, le consegne sono aumentate del 6%, mentre la quota di mercato è cresciuta nella maggior parte dei mercati principali. In India e nell’area Asia-Pacifico, il gruppo si sta preparando a lanciare la nuova Citroën C3, sviluppata e prodotta in India. In Cina, Stellantis è diventata il quarto maggiore distributore di ricambi nell’aftermarket indipendente (IAM), con un incremento delle vendite di circa il 30%. Maserati ha riportato un aumento della sua quota di mercato globale al 2,4%, con quote rispettivamente del 2,9% e del 2,7% in Nord America e Cina per il 2021.
Il flusso di cassa industriale disponibile si è attestato a 6,1 miliardi, trainato principalmente da redditività e forti sinergie di cassa, circa 3,2 miliardi. La liquidità industriale disponibile è pari a 62,7 miliardi.
Agli azionisti 3,3 miliardi di cedole
Alla luce di questa performance, Stellantis intende distribuire 3,3 miliardi di dividendo ordinario, previa approvazione degli azionisti. Per i dipendenti invece il gruppo ha previsto una ridistribuzione di 1,9 miliardi, 770 milioni in più rispetto all’importo cumulativo ridistribuito l’anno scorso da ciascuna delle precedenti società, pari al 70% di aumento.
“I risultati dell’intero anno 2021 di Stellantis consentono una ridistribuzione ai dipendenti, come riconoscimento del loro contributo ai risultati dell’azienda”, in un contesto difficile (pandemia, carenza di semiconduttori, ecc.), si legge nel comunicato.
Ulteriore crescita prevista nel 2022
Per quanto riguarda l’anno in corso, il gruppo guidato da Carlos Tavares prevede un margine operativo rettificato a doppia cifra e un flusso di cassa industriale positivo, sempre che le condizioni economiche e sanitarie rimangano stabili. Ulteriori dettagli dovrebbero arrivare in occasione della presentazione del business plan, in agenda l’1 marzo.
Riguardo ai singoli mercati, Stellantis si aspetta una performance stabile in Cina, ma una crescita del 3% in Europa, Nord e Sud America, e del 5% in India e nell’area Asia-Pacifico. Anche grazie ai nuovi modelli in arrivo.
Nel corso dell’anno, Stellantis ha annunciato piani per l’elettrificazione e il software, con un programma di investimenti di oltre 30 miliardi di euro entro il 2025 e partnership nelle tecnologie delle batterie, nei materiali per batterie e nello sviluppo software.