State Street quota un nuovo ETF sull’obbligazionario globale
State Street Global Advisors (SSGA) ha lanciato su Borsa Italiana lo SPDR Bloomberg Barclays Global Aggregate Bond UCITS ETF. L’ETF sarà disponibile per investitori italiani sia nella versione a cambio aperto, che in quella con copertura valutaria in euro.
Lo SPDR Bloomberg Barclays Global Aggregate Bond UCITS ETF offre agli investitori un’esposizione a basso costo a uno dei maggiori e più liquidi indici obbligazionari al mondo. L’indice Bloomberg Barclays Global Aggregate copre il 94% dell’intero universo obbligazionario investibile, con esposizione a oltre 20.000 titoli, più di 2.400 emittenti e 24 valute in più di 60 paesi.
L’ETF è a replica fisica e quindi non prevede il ricorso al prestito titoli. E’ prevista la distribuzione di dividendi con cadenza semestrale. Il TER è dello 0,10%.
“L’indice global aggregate è il benchmark di riferimento per gran parte degli investitori istituzionali. Per molti di essi, l’esposizione a questo indice costituisce una componente della propria asset allocation strategica”, argomenta Rory Tobin, global co-head di SPDR ETFs di SSGA, che aggiunge: “Stiamo inoltre osservando che sempre più investitori utilizzano l’indice global aggregate in maniera più tattica, vale a dire quale complemento di strategie più volatili, come asset di transizione, o per gestire la liquidità. Storicamente, data la complessità dell’asset class, gli investimenti su un’esposizione global aggregate sono stati appannaggio dei gestori attivi all’interno di mandati di gestione, e pertanto riservati agli investitori istituzionali e fuori dalla portata degli investitori più piccoli”.
“Replicare la performance dell’indice global aggregate è complesso – sottolinea Rory Tobin – dato lo straordinario numero di titoli coinvolti, ma è allo stesso tempo un obiettivo raggiungibile grazie a competenze specifiche e alla capacità di negoziare efficacemente su scala globale. I nostri portfolio manager sono interamente focalizzati sulla replica dell’indice e sulla comprensione dell’universo investibile sotto tutte le dimensioni di rischio.”.
“I bassissimi rendimenti dei mercati obbligazionari europei spingono gli investitori europei alla ricerca di una più ampia offerta di rendimenti fuori dalla propria regione – sottolinea Francesco Lomartire, responsabile di SPDR ETFs per l’Italia – . L’allocazione in un indice global aggregate offre agli investitori un’unica via d’accesso al mercato obbligazionario globale. L’esposizione a questo indice, sia essa utilizzata come base dell’allocazione obbligazionaria core o come fonte di diversificazione rispetto ai bond domestici, può contribuire a ridurre la volatilità e permettere migliori rendimenti corretti per il rischio rispetto ad altri indici obbligazionari”.