Stangata bollette può affossare la voglia di smart working. In inverno si risparmierà di più lavorando da casa o in ufficio?

Lo shock energia sta portando in dote un deciso aumento delle bollette di luce e gas in tutta Europa. Questo che effetti avrà sull’appeal dello smart working? Il rincaro bollette indubbiamente rende più costoso lavorare da remoto tra Pc e stampante accesi, consumi quotidiani dell’energia e del gas per riscaldarsi e farsi da mangiare.
I lavoratori potrebbero quindi rivalutare le loro preferenze per lo smart working ed essere più incentivati a recarsi in ufficio. A tal proposito un sito di comparazione prezzi, Uswitch ha mostrato che i lavoratori della City di Londra recandosi in ufficio ogni giorno potrebbero risparmiare circa 50 sterline (60 dollari) a settimana a gennaio 2023 se possono raggiungere il posto di lavoro a piedi o in bicicletta. Questo grazie al denaro risparmiato non riscaldando l’abitazione per tutto il giorno.
Secondo Bloomberg, chi lavora da casa a gennaio potrebbe arrivare a pagare circa 175 sterline a settimana per i costi dell’energia e di altre spese accessorie, come ad esempio l’acquisto di caffè, solitamente gratis in molti uffici. Il costo combinato delle bollette energetiche – tenendo conto dei minori consumi previsti – e cinque viaggi di andata e ritorno in metropolitana dalla zona 4 di Londra sarebbe di circa 160 sterline a settimana nel gennaio 2023, con un risparmio di 15 sterline. Per chi prende l’autobus, il costo totale è di circa 140 sterline, con un risparmio settimanale di 35 sterline. In entrambi i casi, un eventuale aumento del costo del del pendolarismo si ripercuoterà su questi risparmi.
Uswitch stima che la bolletta media mensile dell’energia potrebbe raggiungere le 683 sterline a gennaio per chi lavora a casa, rispetto alle 492 sterline per chi si reca in ufficio. Inoltre si ipotizza che i lavoratori a distanza utilizzino il 25% di elettricità e il 75% di gas in più al giorno, compreso il riscaldamento centralizzato.
Oltre al costo per gli spostamenti casa-lavoro, un altro elemento centrale, soggettivo e non quantificabile, è il benessere percepito di lavorare da casa.