News Notizie Mondo Standard Ethics: “continua transizione verso sostenibilità delle utility europee”

Standard Ethics: “continua transizione verso sostenibilità delle utility europee”

Pubblicato 14 Luglio 2022 Aggiornato 19 Luglio 2022 12:05
Con l'aumento del budget della Commissione Europea per il 2023 per il 'Just Transition Fund', destinato ad assistere gli sforzi in corso della transizione energetica, le utility e le multiutility europee stanno rafforzando i loro piani industriali per garantire il raggiungimento delle emissioni zero entro il decennio. È quanto emerge da un report di Standard Ethics che gestisce due indici europei settoriali, quello delle “utility” e quello delle “multiutility”. "Ad oggi, l’utility europea con lo Standard Ethics Rating (SER) più alto è la finlandese Fortum, con un corporate SER EE+, mentre la multiutility italiana A2A insieme a Pennon Group, hanno raggiunto lo stesso livello nell’ambito delle multiutility", ricordano gli esperti che si soffermano poi sulle action positive più recenti. In particolare, segnalano quelle di Snam e Acea: la prima con un Corporate SER che è passato a EE dal precedente EE-, e la seconda con un innalzamento dell’outlook da “stabile” a "positivo".

Gli ultimi dati di Standard Ethics evidenziano che, a livello globale, il 61% del settore delle utility ha un sustainable grade, con Spagna, Italia e Francia che presentano il maggior numero di utility quotate in Europa.