Stagione trimestrali Usa: conti Intel migliori delle attese, in ripresa pc
La stagione delle trimestrali tecnologiche americane è ufficialmente partita ieri sera con i conti di Intel. E il big americano ha rilasciato una trimestrale migliore delle attese, con una ripresa dei pc, e buone previsioni sulle vendite per l’ultimo trimestre dell’anno in corso. Prima della diffusione della trimestrale, che è stata svelata a mercato chiuso, il titolo Intel ha terminato gli scambi a Wall Street in rialzo del 2,13% per poi accelerare nell’afterhours (+2,61%)
Il terzo trimestre del 2014 è stato archiviato da Intel con un utile netto in crescita del 12% a 3,3 miliardi di dollari, ossia 66 centesimi ad azione, rispetto ai 2,95 miliardi di dollari, ossia 58 centesimi, rilasciati nell’analogo periodo nel 2013. Buone indicazioni anche dalle vendite che sono aumentate del 7,9%, raggiungendo la cifra record di 14,6 miliardi di dollari rispetto ai 13,48 miliardi registrati nel terzo trimestre 2013. “Nel terzo trimestre è stato registrato il più alto fatturato nella storia della società“, ha assicurato in una nota il direttore finanziario Stacy Smith. I margini di profitto lordi sono stati pari al 65 per cento, mentre il risultato operato si è attestato a 4,5 miliardi di dollari.
Dati che hanno battuto le previsioni degli analisti di mercato che pronosticavano un utile per azione (Eps) di 65 centesimi e un fatturato di 14,4 miliardi.
Pc in ripresa nel trimestre
E con questa trimestrale Intel ha dato prova che il comparto dei pc non è morto. Nel trimestre concluso a fine settembre la divisione “PC Client Group” ha registrato un giro d’affari di 9,2 miliardi, in crescita del 9% rispetto all’analogo periodo dell’anno passato. In progresso anche il fatturato della divisione “Data Center Group” che ha mostrato una crescita del 16% a 3,7 miliardi.
Trimestrale sostenuta anche dalle consegne record di microprocessori: per la prima volta è stata sorpassata la soglia di 100 milioni unità consegnate in un trimestre.
Intel si attende per il trimestre in corso un giro d’affari di 14,7 miliardi di dollari (con una variazione al rialzo o al ribasso di 500 milioni di dollari) rispetto ai 14,5 miliardi del consenso Bloomberg.
La società californiana ha inoltre fatto sapere che nel terzo trimestre ha pagato dividendi per 1,1 miliardi e ha effettuato riacquisti di azioni proprie per 4,2 miliardi (riacquistate 122 milioni di azioni).