Squinzi: Renzi mantenga promesse, 10 miliardi di taglio cuneo sarebbe misura minima

Il neo premier Matteo Renzi in Senato e alla Camera ha sicuramente captato i problemi su cui dobbiamo intervenire. Lo ha detto il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, che però sottolinea che dopo aver atteso sei-otto mesi per un giudizio sul governo Letta, ora vuole essere tranquillo che Renzi mantenga queste promesse. Per il numero uno di Viale dell'Astronomia, un taglio di 10 miliardi del cuneo fiscale-contributivo sul costo del lavoro sarebbe la misura minima, ricordando come un anno fa l'associazione pensava che un intervento da 20 miliardi sarebbe stata una misura forte.
Squinzi ritiene inoltre necessaria una trattativa con l'Unione europea per far ripartire gli investimenti, senza voler eliminare il vincolo del 3% sul debito pubblico e chiedendo una deroga per gli investimenti produttivi, in ricerca, in sviluppo. Questo, ha precisato Squinzi, è importante non solo per l'Italia ma per tutta l'Europa. Squinzi avverte poi che gli ultimi dati positivi sul Pil italiano non devono indurre a facili entusiasmi. Non ci si deve aspettare infatti una ripresa vigorosa.
Squinzi ritiene inoltre necessaria una trattativa con l'Unione europea per far ripartire gli investimenti, senza voler eliminare il vincolo del 3% sul debito pubblico e chiedendo una deroga per gli investimenti produttivi, in ricerca, in sviluppo. Questo, ha precisato Squinzi, è importante non solo per l'Italia ma per tutta l'Europa. Squinzi avverte poi che gli ultimi dati positivi sul Pil italiano non devono indurre a facili entusiasmi. Non ci si deve aspettare infatti una ripresa vigorosa.