Spread si surriscalda ancora tra rischio Italia a corsa ai Bund per crisi turca
Nuovo scatto in avanti dello spread che si avvicina pericolosamente ai picchi toccati il 29 maggio all'apice della crisi politica in Italia. Il differenziale di rendimento tra Btp decennale e Bund ha toccato in avvio di giornata un massimo a 274,8 punti base dai 268 a cui si era spinto venerdì scorso complici anche i forti acquisti sui Bund come asset rifugio in virtù dell'acuirsi della crisi turca.
Il mercato continua a guardare con diffidenza all'Italia con l'avvicinarsi del mese di settembre che vedrà aprirsi la delicata fase dell'approvazione della legge di bilancio 2019 che potrebbe portare a forti attriti con l'Europa.
"Non credo che avremo un attacco speculativo - afferma il vice premier, Luigi Di Maio, intervistato da Il Corriere della Sera - Io non vedo il rischio concreto che questo governo sia attaccato, è più una speranza delle opposizioni. E se qualcuno vuole usare i mercati contro il governo, sappia che non siamo ricattabili. Non è l'estate del 2011 e a Palazzo Chigi non c'è Berlusconi, che rinunciò per le sue aziende". Di contro il leghista Giorgetti ritiene che gli attacchi speculativi ci saranno.
Il mercato continua a guardare con diffidenza all'Italia con l'avvicinarsi del mese di settembre che vedrà aprirsi la delicata fase dell'approvazione della legge di bilancio 2019 che potrebbe portare a forti attriti con l'Europa.
"Non credo che avremo un attacco speculativo - afferma il vice premier, Luigi Di Maio, intervistato da Il Corriere della Sera - Io non vedo il rischio concreto che questo governo sia attaccato, è più una speranza delle opposizioni. E se qualcuno vuole usare i mercati contro il governo, sappia che non siamo ricattabili. Non è l'estate del 2011 e a Palazzo Chigi non c'è Berlusconi, che rinunciò per le sue aziende". Di contro il leghista Giorgetti ritiene che gli attacchi speculativi ci saranno.