Notizie Risparmio Spread alla pompa: ecco come attutire la stangata da caro-benzina con risparmi fino a 300 euro

Spread alla pompa: ecco come attutire la stangata da caro-benzina con risparmi fino a 300 euro

9 Marzo 2022 18:55

Di giorno in giorno il pieno di benzina sta diventando sempre più improbo per gli italiani (e non solo, negli Stati Uniti il prezzo alla pompa ha toccato i massimi dal 2008). Ieri la benzina in modalità self service ha toccato 1.953 euro al litro, battendo il precedente primato del 10 settembre 2012 quando si impennò fino a 1,89 euro. “Dall’inizio dell’anno, in poco più due mesi, un litro di benzina è rincarato di oltre 23 cent, +13,6%, pari a 11 euro e 68 cent per un pieno di 50 litri, 280 euro su base annua, un litro di gasolio è aumentato di oltre 24 cent, +15,4%, 12 euro e 20 cent a rifornimento, equivalenti a 293 euro annui” rimarca Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, sulla base dello studio condotto sui dati settimanali e mensili del ministero della Transizione Ecologica.

Prezzi carburanti: confronto da inizio anno e a 12 mesi 

Guardando agli ultimi 12 mesi, dalla rilevazione di un ano fa (8 marzo 2021), quando la benzina era pari a 1.550 euro al litro e il gasolio a 1.421 euro al litro, un pieno da 50 litri costa 20 euro e 17 cent in più per la benzina e 20 e 41 per il gasolio, con un’impennata, rispettivamente, del 26% e del 28,7%. Una stangata, su base annua, pari a 484 euro per la benzina e 490 per il gasolio.

Da inizio anno

Prezzo

27/12/2021

(€/1000 litri)

Prezzo

7/03/2022

(€/1000 litri)

Aumento % Differenza

in euro x pieno da 50 litri

su base annua

Rincaro annuo

(in euro)

(a)

BENZINA 1.719,59 1953,14 13,6 11,68 280,26
GASOLIO 1.585,32 1829,33 15,4 12,20 292,81

Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Mite

(a) nell’ipotesi di 2 pieni di carburante al mese

Ecco come contrastare i rincari alla pompa

Cosa si può fare per contrastare il caro carburante? Nella speranza che le tensioni internazionali sulle forniture di petrolio derivanti dalla guerra della Russia contro l’Ucraina si smorzino, l’unica via è quella di una gestione più accurata della mobilità e anche un occhio di riguardo a dove si fa benzina. Lo scorso weekend percorrendo la SR435, la ex strada statale 435 Lucchese che si snoda da Lucca a Pistoia, a balzare all’occhio è l’accentuarsi di un fenomeno che possiamo ribattezzare come lo spread alla pompa, ossia il differenziale di prezzo tra le varie stazioni di servizio. Percorrendo il tratto da Lucca a Montecatini ci siamo imbattuti in numerose stazioni di rifornimento con prezzi che superavano ampiamente i 2 euro al litro per la benzina (picco a 2,069 euro in modalità self-service a Lucca città) e 1,9 per il gasolio; non mancavano però le ‘occasioni’ tra cui un paio di colonnine low cost che, alle porte di Lucca, presentavano un prezzo di 1,819 euro.

Come tradurre questo spread in risparmio? Basta andare a identificare i distributori più economici, avvalendosi ad esempio delle varie App che indicano i prezzi della benzina nelle tue vicinanze, contrastando così il caro-carburante. Facendo due conti veloci, uno spread alla pompa di 0,25 euro al litro, come quello che abbiamo riscontrato tra il più economico e il più caro dei benzinaio sulla SR435, significa una differenza nelle tasche degli italiani di 12,5 euro ogni pieno (da 50 litri). Estendendo tale potenziale risparmio sui 12 mesi con 2 pieni al mese, si tratta di 300 euro in meno l’anno, più dei 280 euro stimati dall’UNC come rincaro su base annua in seguito ai rialzi dei prezzi da inizio anno.