Spectrum Markets: Investitori individuali rialzisti sui principali indici azionari americani, 87,5 milioni di certificati scambiati a gennaio
Il sentiment degli investitori individuali europei ha rivelato come gli investitori abbiano assunto una posizione rialzista sui tre principali indici azionari degli Stati Uniti, in una situazione di volatilità dettata dalla riunione di gennaio della Federal Reserve. Questo è quello che emerge dagli ultimi dati riferiti al mese di gennaio del SERIX, l’indice di Spectrum Markets che misura il sentiment degli investitori individuali.
Durante il mese di gennaio, su Spectrum Markets sono stati scambiati 87,5 milioni di certificati, con il 38,4% degli scambi effettuati al di fuori dell’orario tradizionale(cioè tra le 17:30 e le 9:00).Con il persistere di alti livelli di volatilità, alla vigilia della riunione del FOMC, il 24 gennaio scorso, Spectrum Markets ha visto una giornata di trading record, registrando oltre 22.000 scambi.
L’88,6% dei certificati scambiati sono stati sugli indici, il 5% sulle coppie di valute, il 5,1% sulle materie prime e l’1,3% sulle azioni. I primi tre mercati sottostanti scambiati sono stati: DAX 40 (27,9%), S&P 500 (18%) e NASDAQ 100 (16,6%).
Il commento di Michael Hall
“La Fed è attualmente sotto pressione per alzare i tassi e affrontare l’alta inflazione, in linea con le altre banche centrali”, spiega Michael Hall, Head of Distribution di Spectrum Markets. Il mercato sembra essere convinto che Jerome Powell e la sua squadra stiano facendo un buon lavoro nel mantenere il sottile equilibrio tra la lotta ai rischi dell’inflazione e il potenziale contraccolpo economico. La Fed ha indicato che inizierà ad aumentare i tassi di interesse gradualmente dopo marzo, evitando un segnale di stretta estrema, e il mercato sembra accogliere favorevolmente questo tipo di politica prudente”, conclude Hall.