Notizie Trading e Mercati Spectrum Markets: gli investitori individuali non sono mai stati così rialzisti sull’oro

Spectrum Markets: gli investitori individuali non sono mai stati così rialzisti sull’oro

8 Giugno 2022 11:54

È stato raggiunto un nuovo massimo nel sentiment verso l’oro, in un momento in cui gli investitori hanno tratto vantaggio del ribasso del prezzo della materia prima in un clima di incertezza macroeconomica. Lo rivelano i dati SERIX, il sentiment degli investitori individuali europei, riferiti al mese di maggio e pubblicati da Spectrum Markets, il mercato paneuropeo dei certificati.

“Dopo un periodo di flessione nel mese di maggio, che ha visto il valore dell’oro scendere sotto i 1.800 dollari l’oncia, nelle ultime sedute del mese il prezzo dell’oro ha iniziato quello che sembrava un nuovo rally, supportato dalla fase di debolezza di dollaro e euro”, spiega Michael Hall, Head of Distribution di Spectrum Markets.

Sia la Federal Reserve che la Banca centrale europea stanno fronteggiando gli effetti dell’inflazione, combattendo al contempo vari problemi economici. Nel frattempo, le economie occidentali continuano ad essere penalizzate dal conflitto tra Russia e Ucraina, così come le difficoltà delle catene di approvvigionamento.

“Considerando il contesto macroeconomico, non è da sorprendersi se gli investitori cercano di prendere vantaggio di una momentanea flessione del prezzo per aumentare le loro allocazioni su un asset sicuro come l’oro”, aggiunge Hall.

Nuovo record di certificati scambiati a maggio

Durante il mese di maggio 2022, un nuovo record di 138,7 milioni di certificati sono stati scambiati su Spectrum, con il 41,5% delle negoziazioni che ha avuto luogo al di fuori dell’orario tradizionale (cioè tra le 17:30 e le 9:00): un nuovo massimo su base mensile registrato negli ultimi due anni.

Il 90,3% dei certificati scambiati sono stati sugli indici, il 4% sulle materie prime, il 4,6% sulle coppie di valute, lo 0,8% sulle singole azioni e lo 0,3% sulle criptovalute, con i primi tre mercati sottostanti scambiati: S&P 500 (29,2%), DAX 40 (22,8%), e NASDAQ 100 (15,9%).

Guardando i dati SERIX per i primi tre mercati sottostanti, il DAX 40 si stabilizza a 99, mentre l’S&P 500 è passato da 103 a 100, una flessione simile a quella del NASDAQ 100, sceso da 103 a 101, mantenendo comunque il sentiment in positivo.