Notizie ETF SPDR ETF raddoppia in Italia con 15 nuovi ETF

SPDR ETF raddoppia in Italia con 15 nuovi ETF

Pubblicato 19 Aprile 2012 Aggiornato 26 Settembre 2022 08:39

Cross-listing in Italia di 10 SPDR ETF azionari e 5 obbligazionari da parte di SPDR ETF, la piattaforma di Exchange traded funds (ETF) di State Street Global Advisors (SSgA). La quotazione di questi nuovi ETF ha consentito al mercato ETFplus di Borsa Italiana di superare per la prima volta la soglia dei 600 ETF quotati portando il totale a 532 ETF a replica lineare e 75 ETF strutturati.

Dallo SPDR S&P 500 agli ETF Aristocrats
Tutti gli ETF proposti da State Street presentano una replica fisica del sottostante, con l’utilizzo del metodo “a campionamento” nei casi in cui non è praticabile la replica fisica completa. Spicca tra gli altri lo SPDR S&P 500 ETF, versione europea dello SPY, storico primo ETF quotato negli Usa e che svetta nella classifica mondiale come il più grande per masse gestite (98,5 mld di dollari al 13/4/2012). Interessanti novità sono soprattutto gli ETF Aristocrats sulla tematica dividendo. Lo SPDR S&P US Dividend Aristocrats ETF seleziona i 60 titoli che negli ultimi 25 anni hanno presentato una costante crescita del dividendo. “In un contesto di bassi tassi di interesse c’è una domanda crescente di rendimenti – sottolinea Danilo Verdecanna, Managing Director di State Street Global Advisors Italy – e gli ETF con esposizione ad alti dividendi sono una opzione interessante per tutti quegli investitori alla ricerca di azioni dividend-paying”. Gli Aristocrats si differenziano così dai tradizionali ETF select dividend poiché non guardano al dividend yield, in maniera statica e di breve periodo, ma nel lungo periodo ed in maniera dinamica. Inoltre un settore non può pesare più del 30% e un singolo titolo non più del 4%. Lo SPDR Euro Dividend Aristocrats ETF, lanciato lo scorso mese, ha il proprio sottostante composto da titoli di aziende che hanno mantenuto una politica di dividendi stabile o in crescita negli ultimi dieci anni. In più, aziende che distribuiscono dividendi superiori al 10% non vengono prese in considerazione perché il track record storico dimostra come tali livelli siano insostenibili nel lungo periodo, e questo introdurrebbe incertezza. Tra gli altri prodotti quotati ci sono sei replicanti legati ai mercati emergenti tra cui uno globale sulle small cap emergenti e uno legato a un indice che seleziona le azioni tra quelle ad alto dividendo guardando principalmente alla sostenibilità delle cedole e non all’entità del dividend yield. Tra i prodotti azionari c’è lo SPDR MSCI ACWI IMI ETF che permette di prendere posizione sia sui mercati sviluppati sia su quelli emergenti. Infine, sempre restando sul tema emergenti, nel segmento obbligazionari spicca l’ETF sulle emissioni governative emergenti in valuta locale.