Notizie Notizie Mondo La Spagna conferma il salvataggio delle banche. Madrid e Milano un passo avanti in Europa

La Spagna conferma il salvataggio delle banche. Madrid e Milano un passo avanti in Europa

21 Gennaio 2011 14:13

Venerdì all’insegna dei rialzi per le principali piazze finanziarie del Vecchio Continente che, fin dall’avvio, viaggiano compatte in territorio positivo con Piazza Affari e Madrid tra le migliori. Dopo la chiusura in rosso di Tokyo (-1,46%) e la buona performance di Shanghai (+1,41%), la prima parte delle contrattazioni è stata scandita dall’indice Ifo, che misura la fiducia delle imprese tedesche. A gennaio l’indice calcolato dall’istituto di ricerca di Monaco è salito a 110,3 da 109,8 di dicembre, oltre le stime fornite dagli analisti. Si tratta dei massimi raggiunti dalla riunificazione tedesca, data d’inizio delle serie storiche disponibili.


In attesa di Wall Street che ieri ha archiviato la seduta sostanzialmente invariata (Dow Jones -0,02%), Parigi segna un rialzo dell’1,67% a 4.030 punti, mentre a Londra l’indice Ftse è in crescita dello 0,75% a 5.912. Bene la Germania (+0,98%), in spolvero anche la piazza di Amsterdam (+1,40%), rialzo più contenuto per l’indice portoghese in progresso dell’1,02%. Si contendono la miglior performance, Piazza Affari e Madrid quest’ultima in rialzo del 2,29% a 10.880 punti. A Milano l’indice Ftse Mib guadagna il 2,07% a 22.242 punti, mentre l’indice All Share segna un progresso dell’1,92% a 22.839. È di mezzo punto percentuale.


Le indicazioni arrivate ieri dal presidente dell’Eurogruppo, Jean Claude Juncker, che ha parlato di una risposta alla crisi in tempi brevi, in poche settimane, senza tuttavia fornire ulteriori dettagli, sostengono le periferie d’Europa e l’indiscrezione che la Spagna potrebbe modificare la legislazione per facilitare gli investimenti privati nelle casse di risparmio regionali aiuta il sentiment. Che il governo del premier socialista Luis Zapatero stia accelerando sul fronte delle riforme del sistema bancario iberico e in particolare delle casse di risparmio è ormai appurato. Lo ha confermato questo pomeriggio a Madrid al termine della riunione settimanale del consiglio dei ministri il vicepremier Alfredo Rubalcaba.


Il numero due del governo ha precisato che non c’è una scadenza per l’adozione formale del piano, in preparazione fra ministero dell’economia, Unione delle casse di risparmio e Banca di Spagna. Ieri il Wall Street Journal Madrid si prepara a iniettare miliardi di euro nelle proprie banche, in una iniziativa che dimostra come i precedenti tentativi di salvare il sistema bancario sono falliti. La Spagna adesso si prepara a emettere 3 miliardi di euro di titoli di Stato per raccogliere fino a 30 miliardi di euro. Fra le altre iniziative allo studio da parte delle autorità per far riguadagnare agli investitori la fiducia nelle casse di risparmio c’è quella di semplificare le loro complesse strutture, per farle diventare banche più tradizionali.


Le Casse di risparmio e un possibile loro dispendioso salvataggio sono visti come i maggiori rischi per il governo spagnolo. “Questi cambiamenti sembrano precedere ulteriori riforme strutturali del settore, l’anello mancante di qualunque tentativo di stabilizzazione delle periferie, e anche i tentativi di sostenere le banche senza accrescere l’emissione di governativi spagnoli sono una cosa positiva” dicono in una nota gli strategist Nomura.


Più prudenti gli analisti di Royal Bank of Scotland. Nonostante gli istituti iberici abbiano vissuto un inizio d’anno con i fuochi d’artificio, per questi esperti è meglio andarci piano. Il motivo? Dal Banco Santander al Bbva è un antico dilemma quello che torna di attualità nella Penisola iberica: il dilemma del capitale. Gli esperti inglesi si sono domandati nel report odierno se capitalizzare il sistema finanziario spagnolo sarà abbastanza per far riportare la fiducia. “Le banche spagnole hanno guadagnato il 20% dal 10 gennaio, mentre lo STXE 600 Eurobanks index nello stesso tempo è salito di appena il 9%”, segnalano alla banca inglese. A loro avviso è stata aperta una finestra che potrebbe permettere agli istituti iberici di effettuare aumenti di capitale per risolvere il problema delle svalutazioni e guadagnarci in termini di fiducia. Ma al momento è consigliabile aspettare che si concretizzi una soluzione ai problemi che stanno affliggendo il settore finanziario della spagna.