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Sorprese positive dai numeri di Apple e Texas Instruments

23 Ottobre 2007 06:41

Notizie positive dalle aziende tecnologiche statunitensi che hanno riportato i loro conti trimestrali nella notte: Apple e Texas Instruments. Risultati che miglioreranno almeno in parte un bilancio finora amaro per la earning season statunitense. Prima di stanotte avevano infatti riportato circa il 24% delle società presenti nell’S&P500 e il tasso di crescita (se così si può chiamare) degli utili era pari a -0,6%, il più basso dal primo trimestre del 2002.

 

La casa della mela ha beneficiato ancora del buon andamento delle vendite di iPod e di computer della famiglia Macintosh. Apple ha registrato nel quarto trimestre fiscale (corrispondente al periodo compreso tra luglio e settembre) una crescita dell’utile del 67% per complessivi 904 milioni di dollari. I profitti per azione (1,01 dollari) hanno così nettamente superato gli 86 centesimi previsti dal consensus. Il margine lordo è salito dal 29,2 al 33,6%.


Il fatturato della casa della mela ha superato le stime degli analisti attestandosi a 6,22 miliardi, trainato dalla vendite di computer Macintosh (+34%) e dei lettori musicali iPod (+17%). Le consegne del nuovo arrivato iPhone sono invece ammontate a 1,12 milioni di unità, al di sopra della stima di un milione di unità precedentemente proposta dalla stessa società.


Per gli ultimi tre mesi del 2007 Apple prevede utili per azione per 1,42 dollari e un fatturato di 9,2 miliardi, anche in questo caso migliori delle attese del mercato, che si ponevano rispettivamente a 1,39 dollari e 8,58 miliardi. Nell’after-hours i titoli Apple hanno guadagnato il 5,7%.


 


Texas Instruments, il maggiore produttore di chip per telefonia al mondo, ha invece registrato nel periodo concluso lo scorso 30 settembre una crescita degli utili dell’11% a complessivi 776 milioni. Anche per la società texana il risultato è migliore delle aspettative della comunità finanziaria. L’eps è infatti pari a 52 centesimi contro i 50 attesi. In linea con le stime invece il fatturato, ammontato a 3,66 miliardi e in crescita del 7%. Per l’ultimo trimestre dell’anno il gruppo di Dallas si aspetta profitti per azione compresi tra 48 e 54 centesimi e ricavi tra 3,40 e 3,68 miliardi.