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Social media e investimenti. Il caso Unicredit sul forum di Finanzaonline

19 Aprile 2012 09:05
I social media termometro degli investimenti. Le opinioni espresse sui sempre più diffusi social network, da Twitter a Facebook passando per blog e forum, possano andare a influenzare le decisioni d’investimento degli utenti che sono soliti adoperare i social network per informarsi su singoli titoli o andamenti generali del mercato. Per mostrare le correlazioni riscontrabili  tra i trend delle conversazioni online e i trend dei titoli di Borsa, la società Reputation Manager ha presentato al Salone del Risparmio un case history legato al caso Unicredit.

Nell’ambito del Salone del Risparmio, in corso di svolgimento in questi giorni presso l’Università Bocconi, si è tenuta ieri la conferenza “Social Media, Forum e Finanza Pop” organizzata da Brown Editore (editore che controlla Finanzonline, Finanza.com e Borse.it) nel corso della quale l’a.d. di Reputation Manager, Andrea Barchiesi, ha presentato il caso Unicredit Group rimarcando come risulti sempre più importante per gli operatori  intercettare i trend di borsa e capire le esigenze dei risparmiatori italiani, soddisfarle al meglio senza deluderli ulteriormente, dopo gli shock vissuti dalla finanza mondiale negli ultimi anni. L’osservazione e l’analisi dei trend conversazionali in Rete può dare degli utile strumenti predittivi dell’andamento borsistico, come del resto è stata già utile a predire i risultati di referendum ed elezioni recenti: questo è il tema che verrà sviluppato da Reputation Manager.

Partendo dalla considerazione che la reputazione online non è altro che la percezione che deriva da tutto l’insieme dei dati presenti in Rete riguardo a un soggetto (brand, prodotto, servizio, persona fisica), e che tale percezione influenza in modo univoco il rapporto tra il soggetto e l’osservatore (spesso senza diritto di replica), Andrea Barchiesi, A.D. di Reputation Manager, ha presentato un’interessante analisi delle conversazioni online sul titolo Unicredit avvenute negli ultimi tre mesi tra gli utenti del forum di Finanzaonline – la prima comunità finanziaria online in Italia ed il sito di riferimento per l’analisi operativa, con oltre un milione di utenti unici nel mese e circa 144.000 membri del forum, che riporta e sviluppa il sentiment del mercato, le opinioni sulle varie situazioni, discussioni sulle analisi operative, e molto altro ancora. Il picco di negatività sul titolo Unicredit da parte degli utenti del Forum di Finanzaonline è stato toccato nella prima settimana di gennaio, prima del via dell’aumento di capitale. Poi è risalita la fiducia sul titolo Unicredit anticipando così il recupero che ha effettivamente caratterizzato Unicredit in Borsa nel corso dell’aumento di capitale con il picco di positività degli utenti del forum raggiunto nella quarta settimana del mese di febbraio.

La conferenza “Social Media, Forum e Finanza Pop” moderata da Lionello Cadorin, Direttore di F Magazine, ha visto alternarsi gli interventi di studiosi ed esperti del settore. Niccolò Casnici, dottorando di ricerca in Sociologia economica dell’Università degli Studi di Brescia, si è soffermato sul concetto di finanza popolare aperto dalla rapidissimo incremento nell’utilizzo del Web 2.0 e sulla conseguente evoluzione del concetto di intermediazione come re-intermediazione modulata dal rapporto con un utente più bersagliato dalle informazioni (overload informativo) ma non necessariamente più informato, quindi bisognoso di una guida esperta calata nel contesto delle reti sociali (education), per approdare infine ad un’interessante panoramica sugli studi (es. Hodge and Jackson) che sostengono la co-determinazione tra media e mercato finanziario.

Flaminio Squazzoni, docente di Sociologia dell’organizzazione dell’Università degli Studi di Brescia, ha invece fatto il punto sugli interventi ascoltati ipotizzando la costruzione di sinergie tra le diverse realtà sia dal lato della Ricerca scientifica che dell’esperienza quotidiana delle aziende con i clienti.
Matteo Tagliaferri, Head of Brand and Communication presso Anima SGR, e da Marco Marazia Direttore Commerciale Trading di Webank, hanno infine evidenziato come le azinede perseguono strategie di customer care 2.0 puntando sulla multicanalità del comportamento degli utenti in Rete, incontrando le sue richieste nei luoghi che quotidianamente frequenta (videosharing, forum, chat).