Snapchat fa il pieno a Wall Street: +44% il primo giorno. Euforia giustificata?
Snapchat ha sbancato Wall Street. E’ stata la maggiore Ipo del settore hi-tech dopo quella di Alibaba nel 2014. Oltre 33 miliardi di dollari il valore della app di messaggistica istantanea, pari a 24,48 dollari per azione registrati in chiusura di contrattazioni (+44% rispetto ai 17 dollari del collocamento).
Il tutto per un’azienda che non produce utili e non ha di fatto fornito nessuna indicazione sul quando e il come sarà in grado di diventare profittevole. Il prezzo Ipo fissato per Snap rappresentava, secondo gli analisti, un multiplo pari a 21,4 volte le entrate pubblicitarie previste per il 2017. Può un modello di business basato sulla pubblicità sostenere simili valutazioni?
Per ora i fatti e i numeri riportati ieri al Nyse dicono che gli investitori ci credono. Ad oggi Snap è valutato più del doppio rispetto al leader di settore Facebook e circa quattro volte più di Twitter. Gli analisti fanno notare inoltre le cifre del bilancio. 515 milioni di perdita lo scorso anno, +140 milioni rispetto al precedente esercizio.
L’insieme di questi elementi farebbe ritenere che l’entusiasmo iniziale sul titolo sia dovuto ad un clima di eccessiva euforia generalizzata nel mercato azionario a stelle e strisce. Cosà accadrà al titolo quando questa euforia si calmerà e si tornerà e guardare effettivamente ai fondamentali?